E pensare che era il "cocco" di Ventura. Ma, a ben guardare, diversi fra gli ex pupilli del tecnico ligure stanno facendo la fine dei desaparecidos o quasi (Barreto e Meggiorini, per esempio). Parliamo di Alessandro Gazzi, inseguito per un anno e mezzo dal Toro prima di arrivare, nel 2011, in cambio di un esborso non da ridere: 2,5 milioni più la metà di Matteo Rubin. Un anno e mezzo da insostituibile, poi di colpo da tutto a niente: il rosso mediano non vede più il campo.

La ragione è tattica, anche se difficile da comprendere per chi non sia nella testa di Ventura: pare infatti che Gazzi non sia "adatto" al 5-3-2, risultando invece utile o fondamentale nel 4-4-2 che oggi Mister Libidine non usa più. Scavalcato anche da Tachtsidis, è sul mercato da gennaio; frenato anche da un infortunio in quell'occasione, lascerà senza dubbio Torino in estate. Da tempo il 31enne centrocampita piace al Palermo, con cui si potrebbero tentare degli scambi. Ai granata piace sempre Achraf Lazaar...