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    Torino: addio a Bianchi, riscattato Cerci

    Torino: addio a Bianchi, riscattato Cerci

    • Andrea Scappazzoni

    Rinnovi e strategie future a salvezza acquisita. E' questo l'input dettato dal Torino ed espresso pubblicamente dal d.s. granata Petrachi nelle scorse ore. Di fatto, questo è il modo scelto dalla società di Via Arcivescovado per mettere a tacere chi, come Bianchi, si trova in scadenza di contratto e si stupisce di non aver ancora ricevuto una chiamata, ma anche per tutti gli altri giocatori che si ritrovano in prestito al Toro o in comproprietà. E' una strategia discutibile, ma è la strategia scelta dalla dirigenza.

    In questo modo, tuttavia, un giocatore come Bianchi è portato a trovare una sistemazione alternativa: d'altronde non si può trattare così quello che ad oggi, che piaccia o no, è il capitano del Toro ed è uno dei giocatori simbolo di questa squadra. Non si tratta di essere ‘pro’ o ‘contro’ Bianchi, ma di avere buon senso: il capitano di una squadra, un giocatore che è in granata da cinque anni, non può essere trattato come tutti gli altri. Se non lo si vuole trattenere, basta dirlo: si può non essere d'accordo, ma almeno c'è chiarezza. Invece a Torino è stato inscenato un teatrino dalle conseguenze negative. Non è un caso che domenica, dopo la vittoria sull’Atalanta, Bianchi sia tornato a parlare dopo sei mesi di silenzio.

    Probabilmente anche lui è stufo di sentir le parole altrui senza dire nulla: e Bianchi ha lasciato capire chiaramente le proprie intenzioni e i tentennamenti di una società che non ha ancora fatto nulla per proporgli un rinnovo di contratto o per somministrargli un 'dolce' addio. Nulla di tutto ciò è accaduto, pertanto non stupiamoci se nelle prossime ore verrà fuori che ha già firmato con l'Atalanta o chissà con chi: è legittimo che 'Rolandinho' lo faccia, visto che dal Torino viene considerato come uno qualunque. C'è da credere tuttavia che per altri elementi la società granata si stia già muovendo: per esempio per riscattare la seconda metà di Cerci dalla Fiorentina e per 'restituire' all'Inter il 50% di Stevanovic, i discorsi sono già stati avviati con le società interlocutrici, nonostante la salvezza non possa dirsi ancora matematicamente acquisita.

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