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  • Torino, Filadelfia:| Ecco il progetto 'low-cost'

    Torino, Filadelfia:| Ecco il progetto 'low-cost'

    • A.S.

    Fumata grigio chiaro, molto chiaro, tendente al bianco dopo il Cda della Fondazione Filadelfia di ieri pomeriggio a cui è seguito poi l’incontro in Comune nella cosiddetta unità di crisi che non a caso è stato breve. Perché finalmente tutte le componenti si sono convinte che è inutile inseguire sogni iperbolici con progetti che al momento non hanno la copertura finanziaria per costruire il Filadelfia ideale. E veniamo proprio alla novità di ieri peraltro prevista: ovvero la presentazione del piano finanziario, avvenuta in un Cda in cui non era presente, come previsto, il presidente Luigi Chiabrera. Il piano è inevitabilmente di 8 milioni di euro, ovvero quelli che in teoria entreranno nelle casse appena progetto tecnico e bando diventeranno operativi sotto tutti i profili e comunque non oltre il 15 maggio. Ovvero la data imposta dal sindaco Fassino entro la quale chiudere la pratica in modo da far sì che il Comune possa erogare la prima tranche da un milione e quindi essere seguita contestualmente dal Torino Fc e la Regione Piemonte. 

    L’ORA DI STRINGERE - Il fatto che tutti i membri del Cda abbiano preso coscienza del fatto che sia arrivato il momento di stringere e trasformare le discussioni in decisioni lo dimostra il fatto che la prossima riunione sia stata convocata a stretto giro di posta, per il prossimo 5 aprile. Quando in teoria si potrebbe deliberare sul progetto tecnico che fatalmente dovrà essere ritoccato con qualche 'optional' in meno visto che il progetto tecnico più basico al momento richiede una somma di 10,7 milioni affinchè passi dalla carta alla realtà. Non sarà comunque così difficile l’operazione per rendere più light il Fila. In realtà ci sono zone in cui intervenire anche perché lo stesso era stato allestito rispettando rigorosamente alcuni parametri che sono previsti nello statuto della Fondazione ma che la logica consentirà di cambiare: come il fatto che entrambi i campi, oltre ad avere misure a norma Uefa, debbano essere riscaldati. O che la sala stampa debba anche questa essere a norma Uefa. Insomma, con un po’ di buona volontà e una sana spending review il progetto potrà costare un po’ meno e diventare in linea con i livelli economici al momento sostenibili. A questo proposito, da segnalare il fatto che proprio ieri sia stata data ufficialmente la possibilità a ogni membro del Cda di contattare Fondazioni bancarie per verificare se in zona Cesarini possano arrivare contributi extra che al momento non si possono conteggiare. Da segnalare infine che da qui in avanti sarà sempre più trasparente il lavoro del Cda visto che è stato deliberato il fatto che al termine di ogni incontro verrà resa pubblica ogni decisione e al più presto verrà allestito un sito internet di modo che tutto sia a disposizione di chi vuole interessarsi e sapere. 

    IL COMUNICATO - Non a caso ieri pomeriggio la Fondazione ha emesso questo comunicato pubblico: 'In data odierna si è riunito il CdA della Fondazione. E’ stato consegnato il piano finanziario ai Consiglieri per l’esame. Il CdA ha disposto l’attivazione di un nuovo sito web istituzionale. Nella giornata del 5 aprile il CdA analizzerà nel dettaglio le particolarità del piano finanziario al fine di individuare le modalità migliori per realizzare l’opera e far predisporre quanto prima la progettazione definitiva. Progettazione indispensabile per avviare la scelta del soggetto costruttore. Il CdA, in un’ottica di trasparenza della sua attività, comunicherà un resoconto del proprio operato ogni volta che si riunirà'. Bene, avanti così.

    (Tuttosport - Edizione Locale)

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