Torino, ecco Farnerud: la scommessa col vizio del gol
Il Toro ha presentato ieri il più curioso dei suoi nuovi acquisti. Alexander Farnerud, 29 anni, è un centrocampista di nazionalità svedese ed è uno di quei giocatori che intriga maggiormente i tifosi granata. Si tratta di una scommessa del ds Petrachi, che su questo giocatore punta moltissimo, convinto delle sue potenzialità.
CHI E’ FARNERUD - La carriera di Farnerud nel calcio professionistico inizia nel campionato svedese, tra le fila del Landskrona, dove gioca per tre stagioni. Successivamente, 'Alex' passa allo Strasburgo, nel massimo campionato francese: qui resta per altri tre campionati, giocando 80 partite e segnando sei reti. Meno fortunata, invece, l’esperienza tedesca allo Stoccarda: l’avventura in Germania infatti si conclude già al secondo anno, al netto di 20 presenze complessive collezionate. La vita calcistica di Farnerud si rigenera poi al Broendby, in Danimarca: tre stagioni qui e 18 reti distribuite in 73 presenze. Dal gennaio 2011 il centrocampista si è poi trasferito in Svizzera, giocando nello Young Boys, laddove il Toro lo ha adocchiato (e dal quale lo ha prelevato, per 1.8 milioni di euro). In terra elvetica disputa dunque due campionati e mezzo, mettendo insieme 82 presenze e segnando la bellezza di 16 reti e confermandosi dunque un giocatore dalla spiccata propensione offensiva o, se non altro, grande attitudine al gol.
INTERPRETE SPECIALE - 'In realtà mi sento un centrocampista sia difensivo che offensivo', spiegava ieri in conferenza stampa, Farnerud, da Bormio. Divertente peraltro il 'siparietto' che ha visto protagonista il centrocampista svedese insieme con il collega di reparto Basha, che ha svolto la funzione di interprete. 'Mamma mia quanto russavi, meno male che adesso dormo in un'altra camera', si è limitato a commentare ironicamente Basha, parlando di Farnerud. 'Il modo di lavorare di Ventura è diverso dalla Svizzera; è molto dura la preparazione, come in Francia o in Germania, ma è importante per iniziare al meglio la stagione', ha detto lo svedese, senza nascondere il proprio stupore e la stanchezza accumulata in questi primi giorni di lavoro. Non a caso, vista la serietà dimostrata dal gruppo, il tecnico ligure ha concesso ieri un pomeriggio di riposo a tutti. Si riprenderà a lavorare questa mattina. 'Perché ho scelto il Toro? L'Italia ha un campionato di livello e la formazione granata gioca un bel calcio e mi può far migliorare molto. Amo giocare nel centro del campo e avere a disposizione diversi palloni da smistare nel corso della partita'. L’ambizione personale è però chiara: 'Credo che giocare in Italia, in un campionato di questo livello, possa aiutarmi anche in funzione della nazionale svedese'.
(CronacaQui Torino)