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  • Torino e discriminazione territoriale: Maratona non a rischio

    Torino e discriminazione territoriale: Maratona non a rischio

    • A.S.
    Una delle poche curve italiane a non essere mai - proprio mai - stata segnalata per questioni che in qualche maniera avessero a che fare col razzismo, rischia oggi di subire provvedimenti. E' la Maratona, il settore più caldo della tifoseria del Toro, quella curva che negli anni '80 fu insignita per diversi anni del riconoscimento di "Più bella del mondo". In effetti non di "razzismo" in senso stretto si tratta, ma di ciò che ormai sta diventando noto come "discriminazione territoriale": ossia, cori contro i tifosi del Napoli, avvenuti ieri sera.

    Quotidiano Piemontese, quest'oggi, riporta come la tifoseria di casa abbia intonato il tristemente classico "Vesuvio, lavali col fuoco", anche se in una sola occasione a inizio partita. Classico sì, ma non a Torino, dove non hanno mai preso particolarmente piede le canzoni contro i "meridionali", se non nella stessa misura in cui gli insulti vengono intonati verso qualunque tifoseria avversaria, dai bergmaschi ai romani, dai veronesi ad appunto i napoletani.

    Oggi, su QP si legge come in teoria la Maratona non dovrebbe rischiare chiusure, non risultando diffidata. Ma si dà anche spazio alla bella vittoria morale dei sostenitori ospiti, ieri: un gruppo di partenopei ha infatti inalberato uno striscione che recitava "Chi ama il calcio onora il Grande Toro". Un gesto non comune, che oggi fra la tifoseria granata sul web sta riscuotendo rispetto e virtuali applausi.

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