L’intrigo Cerci si infittisce e genera dubbi. L’esterno che Toro e Fiorentina si dividono al cinquanta percento piace al Milan e al Napoli, ma rischia di far litigare granata e viola, che solo l’estate scorsa hanno ristabilito ottimi rapporti tra loro. Questo perché da Firenze temono che ci sia il club rossonero alle spalle di Cairo per strappare alla compagine viola Cerci: da Torino, tuttavia, sarebbero anche intenzionati a trattenere l’Henry di Valmontone sotto la Mole, ma ci sono comunque degli ostacoli. Innanzitutto il giocatore è chiaramente tentato dalle proposte delle 'big' che in questo momento lo stanno inseguendo. E poi va sottolineato come la Fiorentina non voglia appoggiare la richiesta del ds Petrachi di rinnovare la compartecipazione del giocatore: pertanto si dovrà profilare un accordo, per forza, entro il 20 giugno, per evitare la soluzione delle buste che abbina strategia e fortuna per l’assegnazione di un giocatore ad una squadra. Proprio in questo caso la Fiorentina teme la trappola: una 'copertura' del Milan sul Toro permetterebbe ai granata di riscattare il giocatore che, a quel punto, verrebbe girato ai rossoneri. La squadra viola, invece, punterebbe al riscatto solamente per mettere Cerci alle spalle di Cuadrado, offrendogli dunque un posto da riserva in un club nel quale il giocatore ha già detto più volte di non voler tornare. E intanto da sponda Milan arriva la 'chiamata' di Montolivo per Cerci: 'Lo conosco bene, ho giocato con lui due anni, ha grandissime qualità, tecnica, forza, è molto giovane, come El Shaarawy deve migliorare ma è un giocatore di qualità e quindi è ben accetto', ha detto ieri il centrocampista rossonero, rispondendo a chi gli chiedeva come vedesse una possibile futura coppia d’attacco composta dal 'Faraone' e dall’esterno granata.  La soluzione milanese, con l’Inter che in silenzio segue gli sviluppi della situazione, non è l’unica possibile per Cerci, che vanta anche un interessamento da parte del nuovo Napoli targato Benitez. L’ex tecnico di Liverpool, Inter e Chelsea ha dato l’ok per la trattativa, con De Laurentiis che ha assecondato la richiesta del suo allenatore, provando a sentire da Torino quali fossero le richieste granata: per il momento però, sia dal capoluogo piemontese che da Firenze non giungono risposte utili ai campani, che prima dovranno attendere l’esito della trattativa che porterà alla risoluzione della comproprietà del giocatore (o al massimo delle buste). Solo dopo quel momento il Napoli potrà parlare con Fiorentina o Toro per arrivare a Cerci che, comunque sia, dovrà dire grazie ai granata per aver ritrovato la forma, la fiducia e il mercato che gli mancavano ormai da qualche tempo.

(CronacaQui Torino)