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    Torino: un attaccante va in Argentina

    Torino: un attaccante va in Argentina

    • Alessandro Salvatico

    E' fatta: Marcelo Larrondo torna in Argentina. O meglio, in un certo senso, ci resta. L'attaccante argentino aveva vissuto gli ultimi sei mesi in prestito al Tigre, dopo un girone d'andata al Toro che definire "deludente" era dir poco; l'annata precedente era stati parimenti poco proficua, pur se in gran parte condizionata da un grave infortunio. Dopo questa serie di fallimenti, nel giocatore si era fatta forte la voglia di tornare in patria, e in inverno Petrachi trovò il modo di accontentarlo. Con la maglia del Matador la punta ex Siena aveva iniziato bene, con tre reti nelle prime giornata; poi, si è bloccato nuovamente.

    A fine stagione, il club avrebbe anche valutato l'intenzione di esercitare il diritto di riscatto, ma non alla cifra di 2 milioni di euro pattuita a suo tempo con Cairo; quest'ultimo, da parte sua, non ci ha sentito dall'orecchio del "abbassiamo le cifre?", pertanto Larrondo è tornato in granata, nel ritiro di Bormio. Pur covando la voglia di rientrare in quell'Argentina da cui manca da quando era giovanissimo. E ora, ecco l'opportunità: il Flaco passa al Rosario Central, per una cifra non troppo lontana dal milione di euro; fra pochi giorni festeggerà così in patria il suo 27° compleanno.

    Nonostante la lunga militanza in Serie A e B, e il matrimonio con una donna italiana, Larrondo non era ancora riuscito a ottenere la cittadinanza, e su di lui gravava ancora lo status di extracomunitario; la sua cessione a titolo definitivo libera ora per il Torino il tesseramento di un altro giocatore non UE proveniente da fuori confine, un secondo dopo la cessazione del contratto con Avramov. Si aprono così nuove possibilità di mercato per Petrachi, da valutare senza fretta, magari proprio su quel mercato argentino dove Zavagno dà una grossa mano al suo ex club.
     


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