Torino-Catania in campo anche per Maxi Lopez
Torino-Catania diventa la miglior occasione per parlare di mercato. Granata ed etnei hanno affari in ballo per il futuro e la sfida di domenica permetterà alle due dirigenze di avvicinarsi per iniziare ad intavolare qualche trattativa da sviluppare poi nelle prossime settimane, se non giorni. Il nome che alletta il ds Petrachi e che piace a Ventura è Maxi Lopez: l’attaccante argentino in questa stagione ha vestito la maglia della Sampdoria, ma il club blucerchiato non è intenzionato a riscattare il giocatore. Ecco allora che torna in gioco il Toro, ad un anno di distanza dal primo approccio di mercato: nella scorsa estate Cairo era arrivato ad un passo dall’accordo col Catania per Maxi Lopez, salvo poi tirarsi indietro, lasciando campo libero alla Samp. Troppi - secondo il Toro - i due milioni chiesti dai siciliani per tre anni, per un totale di sei milioni come costo dell’operazione. Dopo l’ormai certo addio di Rolando Bianchi ai granata, però, Cairo e Petrachi devono piazzare un colpo che non solo tatticamente o tecnicamente possa colmare questo vuoto: Maxi Lopez è l’uomo giusto anche mediaticamente parlando. Con le giuste motivazioni, l’ex giocatore del Barcellona può diventare un nuovo simbolo del Toro. Nel frattempo, si dovrà iniziare a parlare anche di rinnovi e riscatti di comproprietà: con la permanenza di Ventura, è praticamente solo una formalità il rinnovo di contratto di Masiello, mentre si farebbe incerta la posizione di D’Ambrosio, allettato dalle proposte arrivate nelle scorse settimane al suo procuratore: la Fiorentina, il Napoli e la Lazio si sono interessate al terzino campano. Diventa invece un’impresa quasi impossibile trattenere Cerci: l’esterno - in comproprietà tra Toro e Fiorentina - piace ad Inter e Milan, mentre i viola portano avanti una strategia tipica di chi vuole alzare il prezzo di un giocatore che ha fatto molto bene in questo campionato, conquistando anche un posto in Nazionale. Per questo, anche, sarà molto difficile per i granata trattenere Cerci sotto la Mole: probabilmente, stavolta non basterà il 'maestro' Ventura - così come lo ha definito l’esterno - per convincerlo a rimanere. L’unica cosa che sembra poter fare Cairo, ora come ora, è massimizzare economicamente la cessione della metà del cartellino di Cerci. Chi invece ha grosse opportunità di restare è Ogbonna: piace al Milan che, però, dopo questa stagione travagliata per il giocatore, lo vorrebbe lasciare ancora un anno nel Toro, per dargli la possibilità di rigenerarsi mentalmente e fisicamente, oltre che di acquisire ulteriore esperienza in serie A.
(CronacaQui Torino)