Torino, Cairo: 'Sì a Belotti o Abel Hernandez, no a Cerci'
Il presidente del Torino, Urbano Cairo ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sono contento per Darmian, mi auguro che Manchester sia un punto di partenza per lui. Oltre che un ottimo giocatore è un uomo squadra, quando mi ha chiamato per dirmi che andava via mi sono commosso".
"Baselli e Zappacosta? I Percassi sono gente di parola, ci siamo accordati subito. Siamo felici di averli con noi, sono due nazionali U21 e spero che per loro il Torino sia la consacrazione. Ci stiamo rinforzando moltissimo. Abbiamo già inserito diversi giocatori: Avelar, Obi, Acquah che seguivamo da tempo, abbiamo riscattato Benassi alle buste con l’Inter e stiamo portando avanti altre trattative. Abbiamo già investito 10,5 milioni, e quello che entrerà lo investiremo ancora".
"Oltre alla coppia Maxi Lopez-Quagliarella, in attacco abbiamo anche Martinez e Amauri. Hernandez o Belotti? Ci stiamo ragionando. Un messaggio ai tifosi? Preferisco che i messaggi li diano il campo e i giocatori, non credo alle parole roboanti, dobbiamo fare le cose perbene. L'obiettivo era, e praticamente l’abbiamo raggiunto, di dare al nostro mister la squadra completa per il ritiro di Bormio. Lui ha qualità talmente eccellenti che sa come sviluppare le potenzialità dei giocatori. Più li ha in ritiro, che è il momento fondamentale per impostare il lavoro, e meglio è. L’obiettivo per la prossima stagione se lo dà la squadra, giocando. L’anno scorso abbiamo svolto un buon campionato e siamo arrivati agli ottavi di Europa League, ma penso al futuro passo dopo passo".
"Non c’è stata mai una possibilità che Ventura lasciasse il Toro. Lo stimo e lui sta benissimo con noi, è un grande maestro, una persona di spessore. Riprendere Cerci? No. Ha giocato benissimo con noi, sono un estimatore, poi ha fatto le sue scelte. Ora deve rendere bene in un’altra squadra. Un campione da sogno? Ho imparato a pensare più alla squadra che al singolo, il campione è importante per i tifosi ma per un presidente è meglio e preferibile pensare a tutto l’insieme".
"La convivenza con la Juve è uno stimolo, realizza 5-6 volte più dei nostri ricavi e noi manteniamo buone posizioni. Dopo aver vinto l'ultimo derby ho ricevuto tanti messaggi, non soltanto da torinisti, e ho avvertito un’atmosfera positiva, coinvolgente. Bisogna rispettare il fair play finanziario. Non conosco i suoi parametri, ma ho la sensazione che noi saremmo tra quelle 5 squadre in regola annunciate da Tavecchio. Bisogna controllare bilanci e costi, puntando sui giovani. Quest'anno abbiamo vinto il campionato Primavera e parteciperemo alla Youth League, una gran gioia che testimonia il lavoro di tutto il settore giovanile. Una volta ero in sintonia con Moratti, oggi con Pozzo. Della Valle è un amico, poi ho un bel rapporto anche con Percassi e Giulini".