Torino, Cairo dribbla i perplessi e tira dritto sul Filadelfia
Urbano Cairo ha annunciato che la fondazione intestata a sua madre, tramite la quale verserà nelle casse della Fondazione Filadelfia la promessa cifra "scontata" (1 milione di euro, che non sono i 3,5 promessi solennemente a suo tempo ma che sono comunque soldi necessari per la ricostruzione com'è pensata oggi), ha acquistato il progetto realizzato dagli architetti dello studio ABCC, quel progetto che da molti viene ritenuto rispecchiare il Filadelfia che verrà.
La Fondazione Filadelfia, per la sua natura giuridica, non poteva acquistare il progetto: avrebbe dovuto ricorrere a un bando di gara, procedura che avrebbe fatto perdere all'incirca 5 mesi di tempo. Pochissimi, rispetto ai 17 anni trascorsi dall'infausto abbattimento dello storico stadio, ma tanti nell'ottica di chi crede sia giunta l'ora della ricostruzione, e che questa non debba andare oltre il 4 maggio 2016 per vedere l'inaugurazione.
Non tutto è rose e fiori, però, per Cairo: c'è chi gli contesta questa "scappatoia", l'aver di fatto portato la Fondazione a non indire la gara, con una procedura che può far nascere perplessità sulla liceità dell'operazione; altri non hanno gradito l'imposizione di un progetto, con la mancata scelta fra diverse proposte. Ma ormai l'editore alessandrino, fiutata la possibilità di vedere nascere in tempi brevi il centro sportivo di cui la sua società potrà beneficiare, tira dritto.
La Fondazione Filadelfia, per la sua natura giuridica, non poteva acquistare il progetto: avrebbe dovuto ricorrere a un bando di gara, procedura che avrebbe fatto perdere all'incirca 5 mesi di tempo. Pochissimi, rispetto ai 17 anni trascorsi dall'infausto abbattimento dello storico stadio, ma tanti nell'ottica di chi crede sia giunta l'ora della ricostruzione, e che questa non debba andare oltre il 4 maggio 2016 per vedere l'inaugurazione.
Non tutto è rose e fiori, però, per Cairo: c'è chi gli contesta questa "scappatoia", l'aver di fatto portato la Fondazione a non indire la gara, con una procedura che può far nascere perplessità sulla liceità dell'operazione; altri non hanno gradito l'imposizione di un progetto, con la mancata scelta fra diverse proposte. Ma ormai l'editore alessandrino, fiutata la possibilità di vedere nascere in tempi brevi il centro sportivo di cui la sua società potrà beneficiare, tira dritto.