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    Torino, Cairo: 'Belotti? Forse si aspettava che lo cedessi al Milan'. E su Bremer e Pobega...

    Torino, Cairo: 'Belotti? Forse si aspettava che lo cedessi al Milan'. E su Bremer e Pobega...

    In un'intervista rilasciata a La Stampa, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha fatto il punto sulla squadra granata, parlando anche del futuro di Andrea Belotti, Gleison Bremer e Tommaso Pobega, oltre che del rapporto con Ivan Juric. 

    "Un tempo il mio Toro si aggiudicava lo scudetto del bilancio. Ora da tre esercizi il bilancio ha perso lo scudetto e io sono richiamato a ripianare i debiti. Colpa degli stati meno vuoti, in parte delle minori sponsorizzazioni e in gran parte del mercato meno dinamico. A noi capitava di vendere un giocatore a stagione e incassare 20/25 milioni per ricostruire".

    Sul futuro di Belotti: "Se Belotti se ne andrà senza lasciarci un euro? Ormai credo che finirà così. Lui ci ha dato tanto, noi altrettanto. Forse si aspettava che lo cedessi al Milan quattro anni fa perché al Milan sarebbe voluto andare. Nel tempo ho capito che se un giocatore se ne vuole andare è meglio lasciarlo partire" 

    Parlando di Bremer ha aggiunto: "Bremer sa quello che il Toro significa per lui: presto rinnoveremo il contratto, ci sono tutte le condizioni. Poi, un domani, sarà libero di coltivare le proprie ambizioni scegliendo, magari, un'avventura in una squadra che gioca la Champions".

    Cairo ha parlato anche di Pobega: "Pobega? Mi piace come interpreta le partite, come si muove in campo, il senso del gol. Anche a noi avrebbe fatto piacere prenderlo con una formula diversa, con un diritto di riscatto".

    Poi su Juric e sul mercato di gennaio: "Juric è un martello, concreto come pochi. Di lui apprezzo il senso del lavoro e le sue idee forti. Vedo un calcio divertente e uno spirito da Toro: mi piace paragonarlo agli anni '70 a tecnici come Giagnoni o Radice. E lo gente lo percepisce. Con Juric ci siamo capiti e lo vedrete. Cercare giovani è la strada giusta e faremo così, anche se servono giocatori esperti. Cercheremo giovani sul mercato di gennaio e se si creerà l'occasione prenderemo qualcuno ragionando in prospettiva"

    Il presidente del Torino ha parlato anche della contestazione nei suoi confronti: "La contestazione l'ho sempre accettata e continuerò ad accettarla. Ma la trovo una conseguenza degli ultimi due anni: se la squadra fa risultati, e al Grande Torino i risultati sono stati eccezionali, il tifoso pensa ad altro. 

    Infine, sull'acquisizione dello stadio Olimpico Grande Torino: "Per l'Olimpico Grande Torino sono pronto a parlarne con il nuovo sindaco. E poi c'è il Robaldo: stiamo bonificando la zona e presto diventerà il centro delle nostre giovanile".

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