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Torino, per Cairo è solo 'un po' di sfiga': assolve Juric, ma il rinnovo è congelato
RINNOVO CONGELATO - Al momento in casa Torino non si pensa a un cambio in panchina, la posizione di Juric è ancora salda: l’idea di Cairo è quella di proseguire almeno fino al termine della stagione con il tecnico croato (se la situazione non dovesse precipitare improvvisamente), poi si vedrà. Anche perché il contratto dell’allenatore scadrà il prossimo 30 giugno, negli scorsi mesi il presidente aveva avanzato una proposta di rinnovo ma la trattativa si era congelata per volontà dello stesso Juric, che prima di firmare voleva delle rassicurazioni riguardo al progetto.
TIFOSI DA RICONQUISTARE - Ora è però Juric a dover dimostrare, a trovare la formula giusta per permettere al suo Torino di uscire nel tunnel nel quale si è infilato. E anche per ricucire il rapporto con i tifosi che si sta ora un po’ incrinando: in questi anni il tecnico ha sempre avuto il pieno appoggio della tifoseria, le ultime prestazioni deludenti, in particolare quella nel derby contro la Juventus, il timore di vivere un’altra stagione anonima, senza quel salto di qualità e quella crescita di cui lo stesso Juric parlava, hanno fatto aumentare il malumore e hanno iniziato a piovere le critiche. La prossima settimana sarà molto importante per il Torino che affronterà, in ordine, il Lecce, il Frosinone in Coppa Italia e il Sassuolo: senza un’inversione di marcia anche il futuro di Juric potrebbe cambiare.