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Torino, Cairo è arrabbiato ma non parlerà: ecco perchè
A distanza di un girone, stesso risultato e ancora una volta si rivela decisiva una svista arbitrale. Medesime anche le polemiche, peraltro, pure della stagione passata. Non si può certo affermare che il Torino, quando incontra la Juventus, ne esca con la sensazione di sentirsi tutelato, tantomeno di buon umore o con la sensazione di aver dovuto soccombere ad un avversario che cavallerescamente ha vinto con ampio merito.
Eppure, nonostante i danni subiti, Urbano Cairo non si farà sentire presso il Palazzo. In altre occasioni, specie quando nella prima parte di stagione il suo club è stato più volte colpito negativamente dagli errori dei direttori di gara, l'editore non si è fatto scrupoli a dire pubblicamente la sua, pur senza andare mai oltre le righe. Ma in quest'occasione, nonostante i precedenti con la Juventus siano ormai numerosi, questo non accadrà.
E' la realpolitik del calcio. Ci sono dei rapporti da mantenere in quanto necessari per degli affari da concludere. Cairo non urlerà contro la Juventus nè la classe arbitrale, perchè con i vicini di casa c'è molto in ballo: in primis, la comproprietà di Ciro Immobile, sul cui prezzo era stato siglato un gentlemen's agreement, ma che la Juventus potrebbe provare a far lievitare. Per limitare il più possibile le richieste di Agnelli, il presidente del Torino farà buon viso a cattivo gioco. Piaccia o meno.
Eppure, nonostante i danni subiti, Urbano Cairo non si farà sentire presso il Palazzo. In altre occasioni, specie quando nella prima parte di stagione il suo club è stato più volte colpito negativamente dagli errori dei direttori di gara, l'editore non si è fatto scrupoli a dire pubblicamente la sua, pur senza andare mai oltre le righe. Ma in quest'occasione, nonostante i precedenti con la Juventus siano ormai numerosi, questo non accadrà.
E' la realpolitik del calcio. Ci sono dei rapporti da mantenere in quanto necessari per degli affari da concludere. Cairo non urlerà contro la Juventus nè la classe arbitrale, perchè con i vicini di casa c'è molto in ballo: in primis, la comproprietà di Ciro Immobile, sul cui prezzo era stato siglato un gentlemen's agreement, ma che la Juventus potrebbe provare a far lievitare. Per limitare il più possibile le richieste di Agnelli, il presidente del Torino farà buon viso a cattivo gioco. Piaccia o meno.