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Torino, Cairo: 'Adoro Ljajic e non voglio venderlo, ma se vuole giocare...'
INTER-TORINO - "Partita a due facce, nel primo tempo il Toro non mi è piaciuto, come al mister, mentre nel secondo tempo con tre uomini davanti è cambiato tutto, creando tantissimo e arrivando al pareggio, sfiorando il terzo gol. Mi è piaciuto il Torino. La parata di Sirigu? Ho pensato che ho fatto bene a non privarmi di lui e a rinnovargli il contratto (ride, ndr). Scherzi a parte, non si pensa molto in quei momenti".
OBIETTIVI E MERCATO - "Preferisco non fare dichiarazioni a riguardo, avendo fatto una campagna acquisti importante ti dà obiettivi, ma dichiararne non mi piace. Lasciamo stare... Avendo investito 64 milioni con poche vendite, a parte Barreca che ci ha dato la possibilità di fare lo scambio con Meité, abbiamo avuto 12 milioni di incassi... Siamo partiti con la difesa, con Izzo e Bremer, poi siamo passati a Meité e a un finale con Aina, Soriano e Zaza che hanno fatto entusiasmare i nostri tifosi".
LJAJIC - "L'ho acquistato due anni fa e a me piace moltissimo, fa quel calcio bello da vedere, divertente e piacevole. Se c'è uno a cui piace sono proprio io: la squadra si è potenziata, abbiamo preso Soriano e Zaza. Adem è un giocatore importante, che non so se accetti di entrare 20' o di giocare ogni tanto titolare: se dovessimo privarcene sarebbe solo per evitare lui possa essere scontento. Io Ljajic lo terrei sempre, ma se il giocatore mi dice "non voglio giocare 20' a partita ma essere titolare", non so se possa essere possibile. E' molto bravo ma non so se voglia partire dalla panchina".
IAGO FALQUE' - " E' con noi da 2 anni, facendo 12 gol e 12 assist a campionato: ha fatto cose strepitose con grande continuità. E' un ragazzo straordinario, di spogliatoio, siamo contentissimi di lui e con Mazzarri ha fatto un ulteriore passo avanti, accentrandosi anche di più. Vedo miglioramenti in campo, è un calciatore straordinario e ci farà vedere belle cose. Sono molto affezionato a lui".
IZZO - "Grande acquisto, caratterialmente è da Toro".
VAR - "Sono sempre stato un grande sostenitore del VAR, ma le cose come sempre vanno messe a punto: ci vuole forse una regola ancora più chiara su quando uno debba andare al VAR o meno, c'è una zona grigia. Una squadra come il Torino, non forse quella più aiutata negli ultimi 10 anni, può avere dei vantaggi: se ci vai a giorni alterni però, al VAR, c'è qualcosa da rivedere. Non ho voluto parlarne perchè preferisco lasciare tranquilli gli arbitri, sperando di non avere alcun svantaggio".
SERIE A - "Il calcio italiano ha fatto investimenti importanti, questo dovrebbe essere portatori di interessi e risultati: l'arrivo di Ronaldo va verso questa direzione. La Roma e l'Inter hanno investito molto, per quanto investito e incassato il Toro è dietro la Juve in questa finestra. Per far tornare il calcio italiano a quello che era, tra vittorie e finali conquistate, dobbiamo investire molto sui vivai e sui centri di formazione, come fanno in Belgio e in Francia, creando un volano di giovani forti che fanno bene anche in Nazionale".
CALENDARIO - "Devo dire che il campionato al via ad agosto non lo vedo così male, succede anche in molti altri campionati e credo sia un modo per uniformarsi a loro in questo senso: se uno parte prima sta meglio prima e ha dei vantaggi, credo che sia giusto così. Partire subito credo sia una buona cosa, la gente in vacanza credo abbia ulteriormente voglia di godersi le partite".