Torino, c'è il Sassuolo:|Un tabù per la A
Un altro tabù sulla strada verso la serie A. Dopo la prova Empoli (finita male), lunedì a Ventura l’attende il Sassuolo, che per i granata rappresenta più di uno scoglio. Infatti, all’Olimpico il Torino non ha mai battuto la squadra di Giorgio Squinzi, proprietario anche della Mapei e neo presidente di Confindustria. Nei due precedenti di campionato, i granata hanno sempre perso, l’anno scorso con Lerda (1-2) e due anni fa con Beretta in panchina (0-1). L’unico pareggio risale ai playoff, però nella partita più importante della stagione: finì 1-1 (a Martinetti replicò Bianchi), risultato che al netto del ritorno (1-2) permise al Toro di accedere alla finale contro il Brescia.
All’andata finì 0-0 e fu quasi una partita a scacchi con un possesso palla praticamente alla pari, 52 a 48 a favore del Sassuolo. Lunedì la storia potrebbe ripetersi. I due gruppi sono quelli con la difesa meno battuta del campionato – 23 il Toro, 25 gli avversari – e per molti versi s’equivalgono: il Toro con la vittoria virtuale contro la Reggina sarebbe la squadra che ha ottenuto più punti in casa (40, adesso sono 37); invece il Sassuolo è primo nel ruolino da trasferta (30 punti, come il Bari). Ma non s’assomigliano. I granata hanno segnato in tutto 48 gol, ma solo cinque sono arrivati da palla inattiva (l’11%): è il peggior score della B. Il Sassuolo invece ben 15 dei 44 centri li ha realizzati così, di cui 4 su calcio di punizione. Gli ospiti eccellono anche nei recuperi: 6 gol. Curiosa poi la situazione dei rigori. Il Toro ne ha avuti meno di tutti: uno, alla prima giornata. Il Sassuolo invece ne ha subiti più di tutti: 9.