Getty Images
Torino, Belotti è più facile da tenere: ora non è un attaccante da 100 milioni
RENDIMENTO INCOSTANTE - Per quanto riguarda il derby va detto che, fatta eccezione per quello controllato male davanti a Szczęsny, di palloni giocabili nei pressi dell'area di rigore avversaria Belotti ne ha avuti pochi. Ma un rendimento incostante, spesso al di sotto delle aspettative, il Gallo lo sta avendo da diversi mesi: le sue qualità tecniche non sono certo in discussione (d'altra parte non si segnano 26 gol in un campionato di serie A per caso) e non va dimenticato neanche il fatto che in questi stagione ha subito due infortuni al ginocchio che lo hanno limitato, ma Belotti finora solamente a sprazzi ha dimostrato di essere ancora quell'implacabile bomber che lo scorso anno aveva stupito in tutti gli stadi d'Italia finendo nel mirino anche di alcuni top club stranieri.
VALUTAZIONE INFERIORE AI 100 MILIONI - Giocando con continuità è probabile che in questa ultima parte di campionato Belotti mostri con maggiore frequenza quelle doti di cannoniere che aveva fatto vedere lo scorso anno: lo sanno i tifosi granata, che continuano a sostenerlo, lo sanno Mazzarri e Cairo, che credono nelle sue doti realizzative, lo sanno anche i dirigenti delle altre squadre (Milan su tutte) che continuano a seguirlo con attenzione. Ma dopo questa stagione, in cui non è neanche scontato che riesca ad arrivare in doppia cifra (sono cinque le reti che finora ha messo a segno), sembra essere difficile che il Torino possa ricevere un'offerta anche solo vicina ai 100 milioni per il Gallo. Al momento la sua valutazione di mercato è infatti ben inferiore.