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Ecco il vero Zappacosta, Conte ci pensa
MIHAJLOVIC LA SVOLTA - A far svoltare la carriera di Zappacosta in granata è stato il cambio di allenatore avvenuto la scorsa estate sulla panchina del Torino: via Ventura e il suo 5-3-2, dentro Mihajlovic con il nuovo 4-3-3. Il nuovo assetto difensivo ha favorito il difensore di Sora, il tecnico serbo lo ha infatti ritenuto più adatto rispetto a Peres a ricoprire il ruolo di terzino nella difesa a quattro, avallando la cessione del brasiliano alla Roma e consentendo a Zappacosta di mettere in mostra le proprie qualità. Il numero 7 granata è stato poi bravo nel sfruttare al meglio le occasioni avute, riuscendo ben presto a guadagnarsi il ruolo da titolare nonostante la concorrenza di Lorenzo De Silvestri, giocatore arrivato in estate sotto la Mole su richiesta esplicita di Mihajlovic che lo aveva già avuto sia alla Fiorentina che alla Sampdoria.
TRA IL TORO E IL CHELSEA - Le ottime prestazioni con la maglia del Torino sono valse a Zappacosta anche l'ingresso in pianta stabile nel gruppo Azzurro e, ora, persino il Chelsea lo ha inserito tra i propri obiettivi di mercato (un anno fa l'unica squadra a farsi avanti con una certa insistenza per il giocatore era stata il Sassuolo). In questa stagione il terzino ha mostrato progressi soprattutto in fase offensiva, tanto che dai suoi cross sono già nati cinque gol: l'ultimo contro il Cagliari, quello del momentaneo 1-2 di Belotti. Il presidente Cairo sta pensando di blindarlo rinnovandogli il contratto (l'attuale, da 600.000 euro a stagione, scade nel 2019). Di questo Zappacosta, Mihajlovic non vorrebbe infatti farne a meno per la prossima stagione.