Torino, animalisti e Filadelfia fanno la pace
Nei giorni scorsi si parlava di quanto i gatti (sì, proprio i gatti) avessero monopolizzato per un paio di giorni molti dei discorsi su Toro e Torino: si tratta della colonia felina che da anni popolava il quadrilatero del Filadelfia, nei suoi ruderi abbandonati, nel boschetto che si è creato laddove si allenavano i ragazzi del vivaio. Era andata in scena una protesta davanti al Municipio cittadino, e c'era stato il comunicato di replica da parte della Fondazione Filadelfia che garantiva sul futuro delle bestiole. E oggi, l'edizione locale de La Stampa riporta il felice esito della vicenda: ai gatti è stata trovata una nuova casa, e proprio a due passi da quella che dovranno abbandonare quando partirà il cantiere.
L'Agenzia delle Dogane di corso Sebastopoli 3, infatti, vanta un grande spazio inutilizzato, dove verrà costruito un gattile provvisorio, recintato e coperto, lungo 100 metri, con cucce e casette; costerà - si legge sul quotidiano - 50mila euro, a carico del Comune. "A effettuare le oparazioni - precisa l'Assessore all'Ambiente, Enzo Lavolta - provvederà l'Enpa". Si registra anche la soddisfazione di Cesare Salvadori, presidente della Fondazione Filadelfia: "E' una sistemazione intelligente", dice, mentre le associazioni animaliste non la considerano la sistemazione ideale, "ma - dicono - ci accontentiamo".