Il mercato delle big: Inter al fotofinish, Juve razionale, Milan di ripiego!
INTER, un mercato al fotofinish. I botti sono arrivati proprio nell'ultimo giorno di mercato e tutti a metà campo. Via Thiago Motta e Muntari, dentro Fredy Guarin e Palombo. I nerazzurri ci hanno perso o guadagnato? Difficile dirlo. Guarin è giocatore di valore, benché abbia qualche problema fisico da smaltire (non gioca da inizio novembre). Palombo lo conosciamo, nonostante il momento di appannamento in B con la Sampdoria. Muntari non sarà molto rimpianto, mentre Thiago Motta è un sacrificio ragionato. A 30 anni, con un contratto in scadenza nel 2013, 10 milioni di euro equivalgono a un'offerta che non si può rifiutare? Secondo Moratti sì. Completano il mercato i prestiti di giovani come Coutinho e Jonathan a Espanyol e Parma e l'acquisto del difensore Juan Jesus. Un bel prospetto nel settore più vecchio della squadra.
JUVENTUS, un mercato razionale. Un colpo per reparto: Borriello, Caceres e Padoin. I primi due erano obiettivi primari, per attacco e difesa, il terzo è un buon ripiego (i target principali erano Behrami e Nainggolan). Padoin in ogni caso è il classico tipo di giocatore gradito a Conte: eclettico, adattabile a più ruoli, mai domo. In uscita, poi, Beppe Marotta e Fabio Paratici sono riusciti a piazzare quasi tutti i giocatori in esubero della rosa a disposizione di Antonio Conte: Motta, Pazienza, Amauri, Iaquinta e Toni. Per quanto riguarda i giovani, la Juve ha ceduto la metà di Immobile al Genoa (in vista di Palacio?) e ha acquistato (battendo la concorrenza del Milan) Bouy dall'Ajax. Un mercato razionale quello bianconero, senza botti e senza scossoni: basterà a Conte per avere una rosa in grado di reggere a grandi ritmi fino a maggio?
MILAN, un mercato di ripiego. Il grande colpo doveva essere Carlos Tevez. Un'operazione da sogno. Prestito con diritto di riscatto a cifre ragionevoli. Ma la trattativa si è prima complicata, con l'inserimento di Psg e Inter, poi è fallita, non dopo clamorosi colpi di scena, come il coinvolgimento di Pato o il ballottaggio con Maxi Lopez. Alla fine l'attaccante argentino è arrivato comunque a Milano, peccato sia quello del Catania e non quello fotografato a pranzo con Galliani in Brasile. L'affare last minute è invece Sulley Muntari, che cambia sponda del Naviglio e diventa rossonero, lasciando l'Inter in prestito. Un'operazione dettata dall'emergenza a centrocampo, dove comunque è stata persa l'occasione di dare spazio a qualche Primavera (Calvano?) almeno come rincalzo. Quando rientreranno gli infortunati, ci sarà sovraffollamento in mediana. Prima erano arrivati due acquisti ragionati come Mesbah sulla corsia mancina al posto del deludente Taiwo, dirottato al Qpr, e il giovane Merkel, riportato a casa dal Genoa. Allegri ha valutato il mercato da 10. Fosse un professore, sarebbe considerato di manica larga...