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    Toni: 'Pirlo è stato criticato molto, ma intanto ha già vinto un trofeo. Juve-Scamacca? Bravo, ma io prenderei...'

    Toni: 'Pirlo è stato criticato molto, ma intanto ha già vinto un trofeo. Juve-Scamacca? Bravo, ma io prenderei...'

    Luca Toni, ex attaccante con un passato alla Fiorentina e alla Juventus, ha concesso una lunga intervista a Tuttosport nella quale ha toccato diversi temi, dal mercato agli esordi di Pirlo come allenatore.

    SU CRISTIANO RONALDO - "Ha realizzato 760 reti: sente prima dove casca la palla. E Morata è il partner ideale per lui”.

    SU PIRLO - “E’ stato criticato molto, ma intanto ha già vinto un trofeo”:

    SU SCAMACCA - “E’ un giovane interessante, però deve ancora dimostrare tutto ad alto livello. Può essere una buona scommessa in tempo di Covid, anche solo per testarlo e vedere se è da Juve".

    SERVIVA MILIK? - “Di Milik avrebbe bisogno il Napoli e in Supercoppa si è visto chiaramente. Senza Osimhen e con Mertens non al top, il solo Petagna non può bastare. Sinceramente non capisco perché in Italia ci sia l’abitudine a mettere ai margini chi non rinnova il contratto. All’estero, anche chi non prolunga, gioca fino alla fine. Alaba è nella stessa situazione di Milik e sta giocando sempre”.

    SU MILIK-JUVE - “E’ andato al Marsiglia, non al Real Madrid. Non mi stupirei se in estate tornasse in orbita Juve. Sarebbe perfetto per completare il reparto di Pirlo. Più che ingaggiare un giovane ora punterei su Kulusevski e aspetterei Milik a giugno”.

    SU CUADRADO - “Continua a stupire. Lui, Hakimi e Theo Hernandez sono i migliori terzini”.

    I MIGLIORI 9 - “Lewandowski è il top. Il fisioterapista che portai io al Bayern, Gianni Bianchi, mi dice che è un professionista pazzesco, non a caso gioca praticamente sempre. Però mi piacerebbe vedere Robert in Italia, un po’ come ha fatto Cristiano Ronaldo. Dopo Lewandowski, metto Haaland e Morata. E Lukaku? E’ molto forte, ci mancherebbe. Ma Lukaku ha bisogno di avere accanto un attaccante con determinate caratteristiche. Morata, invece, gioca bene con chiunque e per questo preferisco lo spagnolo”.

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