Getty Images
Toni:| 'Non sono bollito'. Titolare con la Juve?
Gli sono bastati 87 secondi per timbrare il gol numero 50 in maglia viola e riprendersi Firenze. E un attimo per commuoversi, pensando al figlio mai nato. Un gesto spontaneo, comprensibile dopo una gioia immensa, che conferma lo spessore di un campione, diventato uomo soprattutto fuori dal campo. «Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini, a chi c’è e a chi non c’è più». E’ la chiusura dell’intervista ai microfoni di Sky dopo essere stato incoronato il migliore in campo.
«Un sogno quello che è successo, una giornata forse irripetibile per tutto quello che era successo da questa estate. Dovevo fare qualcosa per ringraziare i tifosi che mi hanno accolto così bene sin dall’arrivo allo stadio».
Per un attimo il sorriso si spegne, lo sguardo va a pesacre nei ricordi e un paio di sassolini saltano dagli scarpini.
«Sono dieci anni che mi danno del bollito, non mi interessa quello che dicono». Giusto un lampo di amarezza per torare ad accarezzare la sua gente. «Devo e voglio ringraziare i ringrazio i tifosi viola e quelli che hanno creduto in me. Se sto bene posso dire la mia. Voglio giocare ancora e togliermi tante soddisfazione con questa squadra, non per molti anni ancora, ma vedremo». Una partita giocata alla Toni, con il fisico e la tenacia del giorni migliori. Segno che se la testa c’è, anche con una condizione non ottimale, ‘Lucagol’ può essere determinante, aspettando lo smalto migliore. «Montella mi aveva detto di far salire la squadra e penso di esserci riuscito».
Come riporta La Nazione Firenze sogna con la sua nuova coppia d’assi. Luca Toni: "Jovetic è forte — dice rivelando anche un particolare non di secondaria importanza —. Mi voleva dare la fascia, ma è giusto che la tenga lui. Ha segnato un gol, ne ha fatti quasi due, perché mi ha dato una bella palla»".
Complimenti che Jo Jo restituisce con gli interessi. "Luca è stato una bella sopresa. Ha fatto la storia a Firenze. E’ importante averlo come è importante aver preso tre punti. Abbiamo una squadra forte, possiamo fare molto bene".
Secondo quanro riporta La Nazione (Riccardo Galli) adesso la tentazione è forte. E tenuto conto che da sabato prossimo a domenica 30, la Fiorentina sarà impegnata in tre partite in otto giorni, è ipotizzabile che — turn over o no — per Toni arrivi presto l’occasione di giocarsi la prima sfida da titolare. Sabato la Fiorentina sarà a Parma (ore 18), mentre martedì 25 (ore 20.45) arriverà a Firenze la Juventus. La mossa più suggestiva potrebbe essere proprio quella di vedere Toni in campo dal primo minuto contro i bianconeri (l’attaccante fra l’altro è un ex), ma obiettivamente è più facile immaginare che Lucagol possa prendersi il posto di Ljajic nella trasferta in Emilia. Dipenderà da come Toni risponderà al lavoro settimanale, insieme ai compagni. Di sicuro, ultima chance, se Lucagol dovesse partire dalla panchina contro Parma e Juve, lo ritroveremo titolare nella sfida di San Siro, con l’Inter, l’ultima domenica del mese.