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    Toni: 'Mbappé impressionante, Osimhen può diventare come lui! Scudetto? Occhio all'effetto Spalletti...'

    Toni: 'Mbappé impressionante, Osimhen può diventare come lui! Scudetto? Occhio all'effetto Spalletti...'

    Campione del mondo nel 2006 con la Nazionale italiana, Luca Toni oggi fa l'opinionista su Prime Video e ha seguito da vicino Real Madrid-PSG. L'ex bomber ha rilasciato un'intervista  ai microfoni de' Il Mattino:

    MBAPPÉ L'ATTACCANTE PIÙ FORTE AL MONDO? -  "È letteralmente impressionate. Perché oltre ad essere velocissimo, ha un controllo di palla straordinario. Marcarlo è quasi impossibile per le difese avversarie".

    CHI GLI SOMIGLIA IN SERIE A? - "Oggi ogni tipo di paragone è impossibile, perché il francese non ha simili, ma se guardo la serie A, Osimhen è quello che può diventare così forte".

    COSA PIACE DI OSIMHEN? - "Nella squadra di Spalletti mi sembra quello che fa la differenza più di tutti. Spacca le difese perché ha profondità e gamba. E poi fisicamente è molto forte e nell’area avversaria sa farsi rispettare".

    IN COSA DEVE MIGLIORARE? - "Ha ampi margini di miglioramento. Perché la velocità conta, ma va abbinata anche alla tecnica: altrimenti si andrebbero a prendere i centometristi".

    VLAHOVIC ALLA JUVE - "Con la partenza di Ronaldo mancava un centravanti. Vlahovic è un attaccante che ti permette di lanciare lungo nei momenti di difficoltà e puoi saltare il centrocampo. Sa proteggere bene la palla e sa fare gol. Pochi dubbi: era il top che si potesse prendere in Italia. Ma anche lui per essere tra i primi al mondo deve migliorare. La personalità non gli manca e infatti non ha risentito del passaggio in una big del campionato. E poi era l’uomo che serviva ad Allegri: anche Morata sta giocando meglio proprio perché gli piace più girare attorno a un’altra punta".

    SCUDETTO - "È un campionato molto aperto. Veniamo da un mese nel quale sembrava che quelle avanti non volessero vincerlo. Credo che si deciderà tutto nell’ultimo mese e a quel punto vincerà la squadra mentalmente più pronta. E possono pesare anche le coppe".

    IL NAPOLI - "Non sottovaluterei l’effetto Spalletti. Ha dato forza e consapevolezza di poter vincere qualcosa. Napoli è una piazza importante e ha tantissimi tifosi. Magari con lui hanno trovato anche tranquillità. Ora se la giocano per vincere lo scudetto".

    VERONA-NAPOLI - "Hanno trovato allenatori che hanno lavorato bene in accordo la società. Poi ci sono giocatori importanti come Simeone, Caprari e Barak. E infine c’è anche grande entusiasmo nella piazza".

    INSIGNE - "Ha avuto un’offerta irripetibile. Credo che nessuno gli avrebbe dato quei soldi, immagino nemmeno il Napoli. Lasciare la sua città non è facile e ha preferito andare all’estero. La sua la vedo come una scelta economica e sentimentale".

    NAZIONALE - "Non voglio nemmeno pensare a una possibile eliminazione dell’Italia: sarebbe una tragedia sportiva. Veniamo da un’esperienza fantastica all’Europeo e spero che Mancini ci regali un’altra gioia dopo quella dell’estate stupenda appena passata".

    SU CHI PUNTARE IN ATTACCO? - "​Davanti hai Immobile che nonostante qualche difficoltà in Nazionale, è il tuo centravanti. È vero che sta facendo bene Scamacca, ma queste sono partite nelle quali ci vuole esperienza e bravura. Mi piacerebbe ci portasse Immobile al Mondiale. Anche per cancellare le troppe critiche ricevute quando gioca con la maglia dell’Italia»

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