Tonali e Zaniolo in lacrime: 'Giocavamo delle partite a poker e a blackjack, mai sul calcio'
Famiglie, compagne, procuratori sportivi. Ancor prima degli inquirenti. Tonali e Zaniolo sono stati torchiati e hanno ammesso di scommettere. Su poker e blackjack, ma non sul calcio. Secondo quanto riporta Repubblica nessuno dei due ha negato di giocare d’azzardo e nemmeno l’uso di alcune piattaforme illegali, ma hanno provato a limitare la questione a giochi lontani dal mondo del pallone. “Giocavamo delle partite a poker e a blackjack, mai sul calcio”, ha detto quasi in lacrime Zaniolo, stesso discorso per Tonali. Entrambi, ai quali la polizia ha sequestrato tablet e cellulari, ovviamente conoscono Nicolò Fagioli, ma hanno smentiscono di aver parlato con il centrocampista della Juve di puntate sul calcio. L'INDAGINE - Gli inquirenti - scrive Repubblica - stanno tracciando i metodi di pagamento, i flussi delle scommesse, le piattaforme utilizzate, per capire se oltre all’utilizzo di portali illegali, a cui si accede tramite una vpn che nasconde il proprio indirizzo Ip permettendo di connettersi come se si fosse all’estero, sia stato commesso qualche altro illecito o irregolarità. Per il momento, nessuno parla di partite alterate, ma solo di scommesse vietate.