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Tomori: 'Esonero Lampard? Penso solo al Milan, sono in un club storico. Sul riscatto...'
IL RAZZISMO SUI SOCIAL - "Con i social media facilmente accessibili da tutti quanti una persona può creare facilmente in 5 minuti un account fake e iniziare a lanciare insulti razzisti magari perché uno ha fatto un errore durante la partita. Piattaforme social come Instagram, Facebook, Twitter ecc non devono rendere una cosa del genere così facile, bannando alcune parole o comunque tutto il necessario per fermare questa cosa. Possiamo solo parlarne così tanto. In Premier League, da quando siamo tornati in campo nel post lockdown, prima di ogni partita ci si inginocchia come gesto antirazzista (in memoria di George Floyd, ndr), eppure tre/quattro mesi dopo c’è ancora chi subisce insulti razzisti sui social media. Tutti sanno che è sbagliato. Penso che bisogna educare le persone a esporsi e mostrare che sia sbagliato, punendo chi continua a fare queste cose sbagliate. Chi ruba in banca poi viene punito. Se uno è razzista dovrebbe essere punito lo stesso".