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Tommasi: 'Il 29 non ci saranno tre candidati. La priorità sono le seconde squadre'
Sono ancora possibili delle alleanze?
"Ci sarà probabilmente questo passaggio, non credo che arriveremo in tre alle elezioni ma c'è anche la possibilità che si trovi un accordo prima del 29. Prima di fare un passo indietro ci penserò molto".
Se dovesse scegliere tra Gravina e Sibilia?
"Scelgo Tommasi".
Il Club Italia può essere gestito da uomini di calcio come Maldini e Buffon o ci vogliono per forza i politici?
"Il tema non è il settore di pertinenza. Il mio obiettivo è che chiunque voglia impegnarsi deve essere attratto dalla maglia azzurra. È una sfida complicata che dovremo percorrere tutti. Se avverrà questo avremo delle eccellenze a lavorare per il calcio".
Qual è la prima cosa che farebbe da presidente?
"Mi auguro che ci si sieda a un tavolo per discutere la questione delle seconde squadre. I dati dimostrano che la differenza con gli altri campionati è abissale. Le categorie inferiori servono per formare i giovani, è il primo passaggio".
Gli stranieri servono?
"Abbiamo squadra che lottano per il vertice che hanno preso giocatori dalle seconde squadre spagnole. Bisogna creare l'ultimo step di formazione e avere fiducia".
Esiste il rischio di commissariamento?
"Per adesso il percorso elettorale prosegue normalmente. Il commissariamento potrebbe essere un atto dovuto qualora ci fossero premesse e problematiche giuridiche e non si possa governare la Federazione. Mi fa paura più che non si tragga insegnamento dall'esperienza della mancata qualifcazione al Mondiale e non si cambi marcia".