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    Tiribocchi: 'Bomber? Non è chi fa la bella vita, ma chi ti trascina col cuore alla salvezza! Il soprannome il Tir...'

    Tiribocchi: 'Bomber? Non è chi fa la bella vita, ma chi ti trascina col cuore alla salvezza! Il soprannome il Tir...'

    Simone Tiribocchi, il classico bomber di provincia, che in carriera ha vestito le maglie di Lecce, Siena, Torino, Atalanta e Chievo, parla a la Gazzetta dello Sport prima della sfida tra orobici e clivensi. Partendo dalla definizione di bomber: "Il bomber non è questo (la bella vita, ndr), nemmeno un fuoriclasse che vince i titoli. Lo è chi, col cuore, trascina per una salvezza. Tir? Soprannome bellissimo, adoro i mezzi pesanti". 

    RICORDI DI CHIEVO E ATALANTA - "Splendidi quelli che mi legano a Bergamo, sono affezionato a club e città. Idem per Verona, eravamo una famiglia. E i tifosi, ancora oggi, con me sono splendidi". 

    SU GASPERINI - "Uno forte, le sue squadre corrono e giocano alla grande. Persona schietta, per lui è bianco o nero. Ha fatto male all’Inter, era un momento particolare. Le colpe furono di tutti. L'Atalanta ha mentalità da big, se la gioca sempre. Finora episodi sfortunati. E Copenaghen è stata un colpo pesante, ma non è in crisi. Lotterà per l’Europa".

    SUL TERMINE BOMBER - "Ma nel calcio attuale lo sono in pochi. Non è la stella che vince titoli, né tantomeno chi fa una bella vita. Lo è chi, magari senza grandi qualità, ma col cuore, trascina a una dura salvezza o a una qualificazione in Europa. Come Immobile. Tra i giovani? Forse Cutrone, ma giocare con Suso e Higuain è più facile. Chissà cosa avrebbe fatto il Tir con compagni del genere!". 

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