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    Timossi: c'è l'offerta USA per il Verona

    Timossi: c'è l'offerta USA per il Verona

    Un bomber di solito fa centro, anche con le parole. "Il mio futuro? Penso che il presidente ora abbia cose più importanti alle quali pensare". Parola di Luca Toni, l’Immortale, 38 anni da compiere il 26 maggio, il doppio dei gol che ha già segnato in questo campionato. Non sarà la sua ultima stagione da calciatore professionista, lo ha già confidato, a modo suo, senza eccedere mai con le parole. Anche per questo le dichiarazioni di Toni (prima dell’ultimo derby tra Hellas e Chievo) sono carte da decifrare. L’attaccante ha spiegato che al momento il presidente Maurizio Setti ha altre cose da fare. Più pressanti. Per questo, dunque, non ha ancora rinnovato il contratto di Toni che scade a fine campionato e la stessa cosa ha fatto con calciatori e dirigenti in scadenza. 

    Il motivo è chiarissimo, Toni e il suo espertissimo procuratore lo sanno, ma in verità a Verona e dintorni lo sanno un po’ tutti: Setti vuole decidere del futuro societario dell’Hellas prima di rinnovare qualsiasi contratto. L’obiettivo salvezza è stato raggiunto, non ci sono altri motivi. E’ una buona mossa, un’altra, Setti in questi anni ha dimostrato grandi qualità, soprattutto nella scelta dei collaboratori, iniziando dal direttore sportivo Sean Sogliano. Non vincolare un potenziale acquirente a vecchi contratti significa scegliere la più corretta strada per una possibile cessione. E la cessione del Verona è possibile, la smentita di ieri forse intempestiva, ma sicuramente prevedibile. Ricordate quanto a gennaio La Repubblica scrisse che Berlusconi voleva vendere il Milan? Arrivò la  smentita, “voce priva di qualsiasi fondamento”. Sì, vabbè, ieri in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Berlusconi in persona ha confermato tutto. Alla buon’ora, ma ormai funziona così, in piena decadenza le parole non hanno chance. 

    Ieri Setti ha deciso di smentire, si è precipitato in sede, ha vergato un balbettante comunicato, ha detto quello che doveva dire e pazienza se le parole non hanno chance. Nei prossimi giorni, forse già mercoledì, il gruppo nordamericano che vuole comprare e lanciare un grande Verona uscirà allo scoperto. Setti dice che la società non è in vendita, ma forse non sa degli incontri e delle mail che testimoniano una lunga trattativa. E’ iniziata quattro mesi fa, ha avuto un’accelerazione nei giorni di Pasqua, mercoledì scorso ecco l’ultimo valzer di mail. Che per i potenziale acquirenti doveva  essere la carta decisiva per chiudere la partita. C’erano l’ultima richiesta e l’ultima offerta, c’era tutto. Anzi c’è tutto. Calciomercato.com lo ha scoperto. Alla prossima, ne riparliamo in settimana. Magari già mercoledì. 

    Giampiero Timossi

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