Il tifo viola ieri pomeriggio al 'Franchi', sempre meno presente in termini numerici - solo 4.736 i paganti -, nonostante il primo pomeriggio in stile primaverile inizia a scaldarsi poco dopo il termine del riscaldamento dei titolari, prima del fischio di inizio del signor Celi, quando riconosce che dietro la porta lato curva Fiesole si siede quello Stevan Jovetic sempre più prossimo a rientrare in gruppo. Cori per il montenegrino e, per dimostrare che le scorie di arrabbiatura per il pareggio contro il Bari non sono smaltite, il gruppo 'Noi non tesserati' (che ha l'egemonia del settore parterre della Fiesole) urla con tutta la sua rabbia: 'Solo per la maglia, cantiamo solo per la maglia'.

La doppia esultanza nel primo tempo per i gol di Mutu  non scalda i tifosi viola, che applaudono ma senza entusiasmo. Nessun coro per il Fenomeno ma un semplice: 'C'è solo la Fiorentina'. Il finale di primo tempo è l'occasione per un paio di cori contro la tessera del tifoso e le pay tv, ed anche gli uomini di Mihajlovic sono accolti da timidi applausi provenienti dal settore parterre di tribuna. 'Antognoni è il mio presidente' cantato ad inizio ripresa fa da contraltare all'assenza in tribuna autorità di qualsivoglia rappresentante della famiglia Della Valle. Da brividi, dopo un'ora di gioco, il coro sulle note di 'Ho in mente te' che si conclude con la parola 'Firenze', che accompagna la terza rete realizzata da Gilardino. Le uniche concessioni 'ad personam' sono per le uscite di Mutu, Santana e Gilardino fra il 70' e fine partita. All'uscita della squadra, dopo il triplice fischio di Celi, il coro ancora una volta ripetuto: 'Solo per la maglia, siamo qui solo per la maglia', a testimonianza che per ricucire la frattura gruppo viola guidato da Mihajlovic e cuore della tifoseria servirà ancora molto.