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Tifosi Roma: odissea al San Paolo
Uno scenario che in qualche modo era già stata preventivato da alcuni funzionari della Polizia, (infastiditi ulteriormente dalle numerose bombe carta esplose dai tifosi romanisti durante l’ingresso allo stadio) nonostante fosse stato espressamente richiesto a Trenitalia la possibilità di mettere a disposizione un vettore in un orario più consono per velocizzare il deflusso dal settore ospiti. Ricevuta la risposta negativa anche dalla Questura di Napoli (da tempo sono stati soppressi i treni speciali) alcuni funzionari hanno avvertito i sostenitori romanisti della lunga attesa, tanto da convincere qualcuno addirittura ad affrontare il ritorno nella capitale in taxi.
È andata un po’ meglio ai pochi che sono partiti da Roma con vetture private e pullman, lasciati uscire dal San Paolo un paio d’ore dopo il fischio finale prima di essere scortati verso le aree di parcheggio nei pressi del casello dell’autostrada. L’arrivo di gran parte della tifoseria romanista al San Paolo è avvenuto una ventina di minuti dopo l’inizio della gara, in seguito a numerose perquisizioni iniziate nel pomeriggio alla stazione Termini e proseguite prima dell’ingresso allo stadio. Napoli e Roma si incontreranno nuovamente il prossimo 9 marzo in campionato e potrebbero essere ridiscusse nuove limitazioni da parte dell’Osservatorio.