Un flop senza precedenti, almeno nella gestione Della Valle. La campagna abbonamenti si è chiusa (da lunedì a sabato le nuove tessere si potranno sottoscrivere solo alla biglietteria ufficiale) e i dati, per adesso ufficiosi, sono davvero allarmanti. Chi se ne intende non ha dubbi: fino ad oggi gli abbonamenti non sono più di 14 mila, forse qualcosa di meno. Ma ciò che rappresenta un fatto storico per Firenze è la clamorosa emorragia che riguarda le tessere sottoscritte in Curva Fiesole. Si parla di oltre tremila tessere invendute, per un settore che, tradizionalmente, aveva sempre fatto registrare il tutto esaurito. Il primo scricchiolio si era registrato nella scorsa stagione, quando poco meno di mille posti erano rimasti invenduti.

Ma quali i motivi di questa clamorosa flessione? Secondo Stefano Sartoni, leader del Collettivo autonomo viola, sono due le cause. 'Al primo posto metto la mancanza di grandi colpi di mercato. Sono convinto che se fossero stati messi a segno due acquisti importanti, gli abbonamenti sarebbero aumentati notevolmente e si sarebbe raggiunto lo stesso numero dell'anno scorso. Da quando i Della Valle hanno annunciato l'autofinanziamento qualcosa è cambiato a livello di entusiasmo. Poi c'è il discorso della tessera del tifoso. Alcuni ragazzi che frequentano la Fiesole sono contrari e hanno deciso di non rinnovare l'abbonamento visto che farlo è obbligatoria. Il rischio di vedere la curva mezza vuota? Non credo, perché c'è la possibilità di acquistare il biglietto. Ma attenzione, per le gare a rischio, che poi sono le più importanti, potrebbero esserci restrizioni e molta gente resterebbe fuori dallo stadio senza la famigerata tessera'.

Proprio quella tessera che secondo Michele Vuturo, del Gruppo Storico, è la causa principale dello spopolamento della Fiesole. 'Non ho dubbi. Chi ha deciso di non rinnovare l'abbonamento lo ha fatto per ragioni di principio. Molti ritengono la tessera una mercificazione del tifo ed una schedatura. Credo che sia stata presentata male e che la gente la ritenga una imposizione intollerabile. Fiesole mezza vuota? No, i biglietti colmeranno il gap, almeno finchè sarà possibile acquistarli senza tessera'.

Marzio Brazzini, tifoso storico della curva aggiunge un motivo: 'La tessera c'entra sicuramente ma il calo è dovuto anche al cosiddetto calcio spezzatino. Il tifoso è disorientato perché non sa quando dovrà andare allo stadio. Si può giocare al lunedì o al venerdì e molti dovranno lavorare. Andando avanti in questo modo si svuoteranno tutti gli stadi d'Italia e non credo sarà un bello spettacolo per le televisioni padrone del calcio'.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)