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    Romamania: tieni duro e non abbatterti Zaniolo, ti aspettiamo più forte di prima!

    Romamania: tieni duro e non abbatterti Zaniolo, ti aspettiamo più forte di prima!

    • Paolo Franci
    Cos'altro vuoi fare se non fingere di non essere disperato? Cos'altro se non fargli coraggio e dirgli di tenere duro e non abbattersi? Perchè quando ti capitano cose così, quando sei in cima al mondo e precipiti nel baratro nel giro di pochi istanti, è difficile immedesimarsi e capire. Impossibile comprendere quanti e quali fantasmi si agiteranno nella testa di Nic Zaniolo. E mi sottraggo alla caccia di chissà quale colpevole - in queste ore le sto sentendo tutte - anche perchè io credo che l'infame fatalità può essere dietro l'angolo anche per un ragazzo che per potenza, velocità e muscolatura sembra un toro. C'è chi sostiene che il problema possa essere questo e cioè il motore di una F1 troppo potente per la scocca che lo ospita. Un'analisi che mi ricorda una lontana chiacchierata all'interno di Trigoria, quando qualcuno mi spiegò che i problemi muscolari di Chivu dipendevano proprio da questo, differenza tra scocca e potenza con le dovute proporzioni rispetto all'esuberanza fisica di Nic.

    Sottolineo cento volte: non fu mia considerazione, ma la spiegazione ai tanti infortuni di chi seguiva il giocatore, Chivu, e aveva sul tavolo le relazioni dei medici e fisioterapisti dell'epoca. Questo per dire che in un mondo in cui l'informazione viaggia a duecento all'ora e per la maggior parte incontrollata, le supposizioni ci mettono un attimo a diventare sentenze. Lo abbiamo visto accadere mille e mille volte, nello sport e oltre. Dunque, non voglio né mi permetto di parlare di cose sulle quali è meglio lasciar parlare i medici.

    Io dico semplicemente che ora è il momento di sostenere il ragazzo, cercando di mostrargli affetto senza essere invadenti, regalandogli una parola di stimolo e conforto senza andare a caccia di chissà quali colpevoli, perchè a prescindere da tutto, è tremendo dover assistere alla stessa scena nel giro di pochi mesi. E' tremendo guardare a un ragazzo che è la sintesi del talento e della predisposizione al calcio ma costretto a rotolarsi sull'erba tra smorfie di dolore. E allora, semplicemente: in bocca al lupo Nic, torna più forte di prima.

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