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    Thuram: "Mi sento un giocatore unico, faccio paura ai difensori. Il primo gol contro il Milan è stato l'inizio di tutto"

    Thuram: "Mi sento un giocatore unico, faccio paura ai difensori. Il primo gol contro il Milan è stato l'inizio di tutto"

    • Redazione CM
    Emergono nuove dichiarazioni di Marcus Thuram, attaccante dell'Inter e della nazionale francese, dall'intervista concessa al magazine GQ in qualità di uomo dell'anno del 2024. L'ex giocatore del Borussia Monchengladbach si è soffermato sui motivi che lo hanno portato al trasferimento in Italia, lo stesso Paese in cui papà Liliam si era affermato a cavallo tra gli anni Novanta e i primi Duemila: “Accettare l'offerta dell'Inter è stata una scelta facile. Prima di venire a Milano, guardavo i miei futuri compagni in televisione, vedevo che erano una squadra fortissima. Lo hanno dimostrato arrivando a giocare una finale di Champions League”.

    Marcus Thuram, sempre nel corso dell'intervista a GQ, ha raccontato il primo momento di svolta della sua esperienza con la maglia dell'Inter: “La mia crescita è un insieme di tante belle cose che mi sono accadute. Credo che il gol contro il Milan nel derby di andata della passata stagione sia stato l'inizio di tutto. Era una partita speciale e la gente ancora non mi conosceva benissimo. Segnare in quel modo è come se mi avesse presentato ai tifosi dell'Inter. Conquistare lo Scudetto mi ha dato forza, abbiamo fatto molti sacrifici e abbiamo meritato di vincerlo. Ma quella vittoria non è stata la fine di qualcosa, possiamo fare ancora meglio e abbiamo obiettivi importanti”.

    THURAM: "LA COSA CHE NON FAREI MAI? TIFARE MILAN"

    Marcus Thuram ha poi parlato di sé: “Mi sento un giocatore forte, tecnico, che sa saltare l'uomo, ma ciò che mi rende unico è la fisicità. Ci sono giocatori molto veloci ma non particolarmente forti e ce ne sono altri forti ma non così veloci. E io ho entrambe le caratteristiche, che fanno paura ai difensori. Giocare a San Siro è davvero fantastico, credo che sia una di quelle cose che sognano i bambini quando iniziano a giocare. San Siro mi dà una spinta che non ho mai avuto in nessun altro stadio”.

    Thuram ha poi spiegato il motivo del soprannome Tikus: "Mi chiamano Tikus perché quando ero piccolo la mia famiglia ha preso la fine di petit, che vuol dire piccolo in francese, e la fine di Marcus, che è cous, e così è nato Tikus. I miei idoli? Nel calcio Adriano, nello sport in generale forse Mohammed Ali".

    Infine, una chiosa sulla sua rete più bella: "Quello che ho fatto contro il Milan nel primo derby. La cosa più difficile fatta nella sua vita è stata proprio fare un gol a Maignan. La cosa che non farei mai? Tifare Milan".

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