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    Thuram jr affronta l'Inter: 'Da piccolo tifavo Milan. Papà era alla Juve e io adoravo Sheva e Crespo...'

    Thuram jr affronta l'Inter: 'Da piccolo tifavo Milan. Papà era alla Juve e io adoravo Sheva e Crespo...'

    Nato in Italia, mentre papà Lilian vestiva la maglia del Parma, è diventato giocatore importante in Germania. E domani affronterà l'Inter in Champions League. Marcus Thuram, esterno offensivo del club tedesco, per l'occasione si racconta a la Gazzetta dello Sport: "Nel settore giovanile giocavo ala, ma so giocare anche punta. Per me l’importante è giocare. E ovviamente segnare. Come finisce a San Siro? I pronostici non si fanno. Mio papà ha segnato una doppietta nella semifinale del Mondiale di Francia del 1998: chi lo avrebbe mai detto?". 

    SULL'ITALIA - "Se è particolare tornare? Certo, è emozionante. Sono nato a Parma, mio padre è stato tanti anni da voi. Papà mi ha confidato che per lui è strano vedermi in campo a San Siro, dove ha giocato tante partite importanti. Non mi preoccupa però giocare in stadi così importanti, anzi mi godrò l’esperienza: giocare al Bernabeu e a San Siro per me è sempre stato un sogno". 

    PASSIONE MILAN - "Non so perché, ma quando papà giocava per la Juve, tifavo per il Milan, quando è passato al Barcellona tifavo per il Real Madrid. Adoravo Sheva e Crespo, ma adesso sono tifoso solo del mio Borussia. Per questo per me non sarà un derby. Lo sarebbe stato se avessi giocato contro l’Inter di allora, che affrontava il Milan di cui ero tifoso. Sarebbe stato un derby se avessi giocato contro Adriano, Vieri e Martins. Voglio soltanto segnare per il Borussia". 

    SULL'INTER - "È una squadra fortissima: dal portiere fino all’attaccante è difficile dire chi sia il migliore. Però ho sempre avuto una grande ammirazione per Lukaku. Lo seguivo quando era giovanissimo, per me è sempre stato una fonte di ispirazione. Spero di diventare più forte di lui, lavoro tutti i giorni per diventare uno dei migliori al mondo".

    SU IBRA - "Quando hai Zlatan in rosa è un vantaggio per tutti. Giocatori e club. Lui ti motiva a vincere, a fare il massimo per riuscirci".

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