Thohir, primo contatto con de Boer: 'Grazie Mancini, rinforzerò l'Inter'
Primo contatto ufficiale tra il presidente dell'Inter Erick Thohir e il nuovo allenatore nerazzurro Frank de Boer (nella foto di inter.it). Il numero 1 del club è stato protagonista di un blitz dal Brasile, dove sta seguendo le imprese degli atleti indonesiani da presidente del Comitato olimpico, per conoscere di persona il tecnico che ha voluto fortemente per sostituire Roberto Mancini, con cui i rapporti erano ormai compromessi. Thohir è arrivato ad Appiano Gentile per salutare de Boer e i componenti del suo staff e ovviamente non si può escludere che nelle prossime ore (il presidente dell'Inter si tratterrà a Milano per circa 24 ore prima di ripartire per Rio de Janeiro.
NODO ICARDI - Sul tavolo, la priorità continua ad essere la permanenza di Mauro Icardi (che a sua volta si è brevemente intrattenuto con Thohir), nonostante l'interesse sempre fortissimo del Napoli e i sondaggi di Arsenal e Chelsea. De Boer ribadirà la volontà di lavorare con l'attaccante argentino, che vorrebbe un'accelerata per rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2019 e adeguando al rialzo l'ingaggio da 3,5 milioni netti più bonus a stagione. Discussioni che si sposteranno poi sul capitolo centrocampista, con l'Inter tornata forte in queste ore su Joao Mario dello Sporting Lisbona, una mezzala di ruolo che potrebbe essere il preludio alla partenza di Brozovic e chiuderebbe gli spazi per l'arrivo di un regista (Luiz Gustavo) e porterebbe di conseguenza all'arretramento di Banega.
TRA GABIGOL E INSIGNE - Per quanto riguarda il capitolo entrato, andrà poi definita la strategia per l'ultimo colpo in attacco. Il sogno dei nuovi azionisti di maggioranza di Suning è sempre il brasiliano classe '96 Gabigol, che ha trascinato nella notte scorsa la sua nazionale ai quarti delle Olimpiadi. La società nerazzurra ha presentato un'offerta da 25 milioni di euro e la considera definitiva, nel senso che non parteciperà ad aste al rialzo, e attende la risposta del calciatore, che arriverà non prima del termine della sua esperienza ai Giochi di Rio. Solo un'idea, verosimilmente una manovra di disturbo nei confronti del Napoli in risposta a quelle degli azzurri per Icardi, il nome di Lorenzo Insigne, considerato alternativo a Gabigol. Nonostante i rapporti tra quest'ultimo e il Napoli siano molto tesi, al momento non esiste una trattativa con l'Inter per Insigne.
LE PAROLE DI THOHIR - Il presidente dell'Inter Erick Thohir ha rilasciato un'intervista al canale tematico nerazzurro dopo la visita a squadra e nuovo allenatore nel centro sportivo di Appiano Gentile: È importante che io sia qui, voglio dire, devo dimostrare di sostenere l'Inter, il nuovo allenatore, la dirigenza e anche i giocatori. Ecco perché dovevo essere qui".
Su de Boer: "Dopotutto, vorrei comunque dire grazie a Roberto Mancini, perché l'anno scorso è stato positivo e siamo migliorati molto. Allo stesso modo, ho già detto a Frank che questa è l'Inter, abbiamo una grande storia ed è importante che lavori, lavori e lavori, così come fa il presidente. È importante dimostrare ai tifosi che siamo persone serie. Dobbiamo assicurarci che l'Inter torni in Champions League".
Sul mercato: "La cosa più importante è che vogliamo rafforzare la rosa e abbiamo già preso Candreva. C'è un altro paio di giocatori che vorremmo acquistare, ma comunque credo che la cosa importante sia prendere elementi che vadano bene per l'Inter. Ovviamente Frank ha ancora un po' di tempo per valutare la rosa e imporre il suo nuovo gioco, forse cambierà qualcosa, non lo so, sta a lui deciderlo. Allo stesso modo, anche noi valuteremo la rosa, ma ciò non vuol dire che la squadra si indebolirà, anzi, vogliamo rafforzarla".
NODO ICARDI - Sul tavolo, la priorità continua ad essere la permanenza di Mauro Icardi (che a sua volta si è brevemente intrattenuto con Thohir), nonostante l'interesse sempre fortissimo del Napoli e i sondaggi di Arsenal e Chelsea. De Boer ribadirà la volontà di lavorare con l'attaccante argentino, che vorrebbe un'accelerata per rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2019 e adeguando al rialzo l'ingaggio da 3,5 milioni netti più bonus a stagione. Discussioni che si sposteranno poi sul capitolo centrocampista, con l'Inter tornata forte in queste ore su Joao Mario dello Sporting Lisbona, una mezzala di ruolo che potrebbe essere il preludio alla partenza di Brozovic e chiuderebbe gli spazi per l'arrivo di un regista (Luiz Gustavo) e porterebbe di conseguenza all'arretramento di Banega.
TRA GABIGOL E INSIGNE - Per quanto riguarda il capitolo entrato, andrà poi definita la strategia per l'ultimo colpo in attacco. Il sogno dei nuovi azionisti di maggioranza di Suning è sempre il brasiliano classe '96 Gabigol, che ha trascinato nella notte scorsa la sua nazionale ai quarti delle Olimpiadi. La società nerazzurra ha presentato un'offerta da 25 milioni di euro e la considera definitiva, nel senso che non parteciperà ad aste al rialzo, e attende la risposta del calciatore, che arriverà non prima del termine della sua esperienza ai Giochi di Rio. Solo un'idea, verosimilmente una manovra di disturbo nei confronti del Napoli in risposta a quelle degli azzurri per Icardi, il nome di Lorenzo Insigne, considerato alternativo a Gabigol. Nonostante i rapporti tra quest'ultimo e il Napoli siano molto tesi, al momento non esiste una trattativa con l'Inter per Insigne.
LE PAROLE DI THOHIR - Il presidente dell'Inter Erick Thohir ha rilasciato un'intervista al canale tematico nerazzurro dopo la visita a squadra e nuovo allenatore nel centro sportivo di Appiano Gentile: È importante che io sia qui, voglio dire, devo dimostrare di sostenere l'Inter, il nuovo allenatore, la dirigenza e anche i giocatori. Ecco perché dovevo essere qui".
Su de Boer: "Dopotutto, vorrei comunque dire grazie a Roberto Mancini, perché l'anno scorso è stato positivo e siamo migliorati molto. Allo stesso modo, ho già detto a Frank che questa è l'Inter, abbiamo una grande storia ed è importante che lavori, lavori e lavori, così come fa il presidente. È importante dimostrare ai tifosi che siamo persone serie. Dobbiamo assicurarci che l'Inter torni in Champions League".
Sul mercato: "La cosa più importante è che vogliamo rafforzare la rosa e abbiamo già preso Candreva. C'è un altro paio di giocatori che vorremmo acquistare, ma comunque credo che la cosa importante sia prendere elementi che vadano bene per l'Inter. Ovviamente Frank ha ancora un po' di tempo per valutare la rosa e imporre il suo nuovo gioco, forse cambierà qualcosa, non lo so, sta a lui deciderlo. Allo stesso modo, anche noi valuteremo la rosa, ma ciò non vuol dire che la squadra si indebolirà, anzi, vogliamo rafforzarla".