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Thohir: 'Cedo per rendere l'Inter più forte. Ho fatto un buon lavoro'
L'ABBANDONO DELLA NAVE - Thohir si appresta a lasciare il club nelle mani di Suning, colosso cinese guidato da Zhang Jindong. In oriente il brand nerazzurro ha potenzialità enormi e può crescere molto con la spinta di un mercato in costante crescita. Il presidente indonesiano abbandona in corsa, ma ai microfoni dell’edizione odierna del Corriere dello Sport tiene a precisare che il suo, insieme a quello di Moratti, è stato un buon lavoro.
LE DICHIARAZIONI - “L’Inter è in buone mani. Con Suning renderemo l’Inter più forte attraverso un partner strategico, una realtà molto forte in Cina. Io e Moratti abbiamo fatto un buon lavoro, rendendo la società più forte. Adesso abbiamo un management da top club europeo, una cosa che non tutti in Italia posseggono. L’obiettivo è quello di costruire un’Inter globale, ma che allo stesso tempo non perda i suoi valori, una società capace di calarsi in una realtà italiana che deve crescere per competere con gli altri campionati più importanti d’Europa”.
Curioso come Thohir, parlando di Suning, lo identifichi ancora come partner, forse non rendendosi conto (o più probabilmente per astuzia mediatica) che adesso a diventare partner è proprio lui e a giudicare dalle indiscrezioni, ancora per poco, visto e considerato che nel 2017 saluterà definitivamente. La speranza del popolo nerazzurro è che l’era del “governo tecnico”, quella dei tagli e dei sacrifici, sia finalmente terminata. Forse è arrivato il momento di allentare la cinghia. Forse.