Thohir: 'Icardi incedibile, ci piace Touré'
Il presidente dell'Inter, Erick Thohir ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera: "I tifosi possono stare tranquilli, l'importante per me non è farmi conoscere, ma lavorare bene e ottenere risultati. Nonostante questa stagione deludente, qui nessuno vuole arrendersi. Siamo tutti ambiziosi, Mancini in primis. L'allenatore avrà una squadra disegnata per lui fin dall'inizio. Già in passato abbiamo dimostrato la volontà di assecondarlo nelle sue scelte tecniche e lo continueremo a fare nel rispetto del Fair Play finanziario".
CALCIOMERCATO - "La nostra idea non è quella di vendere prima per acquistare dopo. Icardi non si vende, è uno dei nostri giocatori più importanti. I soldi spesso possono essere un problema, ma non per lui che ha la testa sulle spalle. Stiamo lavorando per chiudere l'accordo per il rinnovo del suo contratto, è importante che resti con noi. Yaya Touré ci piace e siamo sicuri che Mancini lo saprebbe utilizzare al meglio. Ha un contratto con il Manchester City, ma nel mercato non si sa mai cosa può succedere. Messi o Cristiano Ronaldo? Sceglierei una squadra con 11 Zanetti".
MAZZARRI E MORATTI - "L'addio di Mazzarri? Non ho mai pensato di aver sbagliato. Mazzarri è una brava persona, ma abbiamo scelto Mancini perché crediamo che sia l'uomo giusto per tornare a vincere. Moratti è la storia dell'Inter, è grazie a lui che sono diventato presidente. Non abbiamo visioni diverse, ci sentiamo sempre quando torno a Milano oltre a incontrarci per affrontare i problemi e prendere decisioni per il bene del club".
SERIE A - "Dobbiamo definire una strategia per far tornare il calcio italiano competitivo a livello mondiale. Bisogna fare in fretta, perché chi si ferma è perduto. Servono regole per evitare altri casi Parma, una brutta storia che pesa per l'immagine della Serie A. Ci vuole un campionato a 18 squadre e un tetto alle rose con massimo 25 giocatori. La Premier è fuori portata, ma la Serie A non può stare dietro a Bundes e Liga".