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  • Thiago Motta riapre all'Inter. Icardi: 'Ibra non torna'

    Thiago Motta riapre all'Inter. Icardi: 'Ibra non torna'

    Intervista interessante in ottica mercato quella concessa alla Gazzetta dello Sport dal centrocampista del Paris Saint Germain Thiago Motta, che annuncia il suo sempre più probabile addio alla formazione francese, nella quale approdò nel gennaio 2012 dall'Inter e apre proprio ad un ritorno in nerazzurro.

    Come analizza il percorso del Psg dal suo arrivo? 
    "Il Psg è cresciuto molto. Sono passati tre anni e mezzo, ma a me sembrano molti di più. Credo ormai di aver dato tutto". 

    Per questo non ha rinnovato il contratto in scadenza 2016? 
    "Ho l’impressione che per me si chiuda un ciclo. Ho dato e ricevuto tanto. Al limite sarebbe più comodo restare, ma non sarei onesto né con me stesso né con un club che ho imparato ad amare. Non è una questione di soldi, ma di stimoli". 

    Blanc però la considera indispensabile. 
    "Gli ho già parlato di persona, e anche con la società che vorrebbe davvero rimanessi. Una relazione però funziona quando tutti sono al 100%, e non credo di esserlo. In Francia ho vinto tutto e adesso provo le stesse sensazioni di quando lasciai l’Inter dopo il triplete". 

    In campo o fuori? 
    "Quando decido di investirmi in un progetto lo faccio in modo totale, in campo, in spogliatoio, pensandoci pure quando torno a casa. Ma non sento più di poter garantire la stessa energia". 

    In queste ultime settimane si è parlato di un interesse dell’Inter, ma i ritorni sono sempre difficili. 
    "All’Inter il d.s. Ausilio che conosco bene sta facendo un ottimo lavoro. Tornare sarebbe una vera sfida. Come dimostra la scelta di Mancini che ha ripreso la squadra in un momento delicato. Sarebbe stimolante e pure naturale ritrovare l’ambiente dove ho vinto tutto". 

    L’Inter ha preso Kondogbia. 
    "Scelta giusta. Arriva in un grande club, deve imparare a gestire più pressione, ma ha le carte in regola per fare bene, come dimostrato già in Champions la scorsa stagione. E in ogni caso quest’Inter mi sembra già in grado di competere con la Juve che ha perso Tevez e Pirlo. Il campionato italiano sta tornando interessante con squadre come Roma, Napoli e adesso anche l'Inter". 

    Di lei si parla anche all’Atletico Madrid, altra sua ex squadra. 
    "Vale lo stesso discorso dell’Inter, anche se l’Atletico lotta già ai vertici europei e spagnoli, cosa non semplice quando hai Real e Barça come avversari. Per me sarebbe altrettanto motivante, darei tutto per fare quel che non mi riuscì la prima volta a causa degli infortuni".
     

    Al Corriere dello Sport ha invece parlato Mauro Icardi, capocannoniere dello scorso campionato e punto fermo per il futuro di un'Inter che vuole tornare competitiva ai massimi livelli: "Dopo la classifica cannonieri, ora voglio lo Scudetto!".

    Dopo il titolo di capocannoniere è arrivato anche il rinnovo del contratto. 
    "Non sono due eventi collegati perché del prolungamento del mio contratto stavamo parlando da un po’ di tempo. La firma è arrivata a fine campionato, quando avevo la testa un po’ più sgombra dagli impegni del campo, ma la mia volontà è sempre stata chiara: volevo restare all’Inter e sono stato accontentato. Ora il club e io siamo entrambi soddisfatti". 

    A lei si sono interessati l’Atletico Madrid, il City e altri top club inglesi. Ha mai pensato di lasciare l’Inter? 
    "Sinceramente no. Sentivo le voci di altre società che mi volevano, ma fin dal primo momento ho dato la mia totale disponibilità a restare qui. Ho fatto una scelta precisa quando dalla Sampdoria ho deciso di firmare per l’Inter: potevo andare in altre squadre, ma volevo la maglia nerazzurra perché per me era ed è il top. La mia famiglia e io stiamo bene a Milano e sinceramente non volevo niente di diverso rispetto al rinnovo del contratto".  

    Questa Inter può vincere il campionato?
    "I dirigenti stanno costruendo una squadra forte e in grado di tornare subito in Champions: hanno fatto investimenti importanti e hanno cambiato molto rispetto allo scorso anno. L’obiettivo è riportare l’Inter ai primi posti". 

    L’arrivo di Ibrahimovic all’Inter vi darebbe un’ulteriore spinta? 
    "Non penso che Ibrahimovic tornerà a Milano perché sta bene a Parigi. Ibra comunque è un top player, come Messi".

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