E' un momento delicato quello che sta attraversando il Paris Saint Germain, che proprio ieri ha comunicato per bocca dell'allenatore Laurent Blanc la decisione di escludere i ribelli Edinson Cavani ed Ezequiel Lavezzi dalle prossime due partite ufficiali e di farli allenare a parte per la prossima settimana come conseguenza del rifiuto a presentarsi al ritiro di Marrakech. Il terzo posto in campionato a -3 dal Marsiglia, il sorpasso per mano del Barcellona nell'ultimo turno del girone di Champions League e le difficoltà di gioco manifestate recentemente dalla formazione capitolina vanno di pari passo con la difficoltà nel gestire le forti personalità all'interno dello spogliatoio che sembrano pensare più alla loro situazione personale che al bene del gruppo.
STAMPA FRANCESE ALL'ATTACCO - Tra i giocatori in discussione a Parigi c'è anche il centrocampista italo-brasiliano Thiago Motta, 33 anni il prossimo 31 gennaio, attaccato duramente nei giorni scorsi da Le Parisien dopo l'invito rivolto dall'ex nazionale azzurro ad alcuni compagni di squadra di ritrovare lo spirito di squadra perduto. Per il quotidiano della capitale francese, esponenti importanti della squadra hanno manifestato il loro malcontento per la presa di posizione di Thiago Motta, considerato fonte di problemi per il gruppo. Un giudizio piuttosto pesante di fronte al quale la dirigenza del PSG, da sempre molto vicina al giornale sopraccitato, non si è sentita in dovere di assumere le difese del suo calciatore, scatenando la reazione su Twitter di Alessandro Canovi, agente di Motta: "Per Le Parisien quasi tutti i problemi del PSG sono causati da Thiago Motta? Se i dirigenti pensano lo stesso, perché aspettare fino a giugno?".
LE VOCI SUL MILAN - L'agente del calciatore, Alessandro Canovi, ha parlato in esclusiva a GianlucaDiMarzio.com: "Un giocatore come Thiago non può rimanere dei mesi in un club che ha messo in dubbio la sua permanenza in estate. Serve chiarezza. Altrimenti ci si potrebbe anche guardare intorno. Attendiamo, gennaio è un mese lungo. Ma dispiace vedere questa situazione, anche perché le problematiche all'interno del club non sono certo colpa di Thiago. Ho ricevuto molte telefonate, anche da suoi ex allenatori. Ho visto soprattutto l'ambiente Milan molto ricettivo, anche considerati i dubbi sul futuro di De Jong. Non dico che ci sia qualcosa di concreto, perché mentirei. Ma interessamenti ce ne sono molti. Thiago Motta ha lasciato un grande ricordo ovunque è stato e ha un gran bel rapporto con tutti i suoi ex allenatori. I prossimi giorni saranno decisivi per capire quale sarà il futuro di Thiago. Vediamo cosa dirà il club, aspettiamo di sapere quali sono le intenzioni dei vertici societari".
ANCHE MANCINI CI PENSA - Il club rossonero è alla ricerca di un centrocampista di qualità di esperienza, anche in vista del sempre più probabile addio di de Jong in estate, ma occhio all'Inter che, dopo essere stata costretta a cedere Motta al PSG nel gennaio 2012 per motivazioni economiche, riaccoglierebbe volentieri un giocatore adatto per ricoprire il ruolo di playmaker davanti alla difesa cercato da Mancini. Sotto contratto fino a giugno 2016 e con un ingaggio di circa 3 milioni netti a stagione, è improbabile che Thiago Motta venga liberato in questa finestra di mercato dal suo club, atteso a febbraio da un complicatissimo ottavo di finale di Champions League contro il Chelsea. Ma a giugno, a un anno dalla naturale scadenza del contratto, tutto può cambiare.