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Fiorentina senza il 'vecchietto' Thereau: ora Simeone e Chiesa diventino leader
VETERANO - È il più anziano di un gruppo dall’età media bassa, in un progetto che è ripartito dai giovani, ma che necessitava di certezze, almeno in fase realizzativa. Arrivato in maglia viola con due reti in campionato già all’attivo con i friulani, il francese si è presentato al ‘Bentegodi’ con un gol contro l’Hellas Verona, in quello che è stato il suo stadio ai tempi del Chievo. Poi quattro partite a secco, in cui però ha confezionato due assist, in linea con il momento depresso della squadra. E le due reti all’Udinese e la marcatura contro il Benevento hanno contribuito ad aprire la strada alla rinascita della Fiorentina.
SEI SU DIECI - Sei reti in dieci partite. In Italia, dal punto di vista realizzativo, la sua miglior stagione è stata la scorsa: dodici segnature. Siamo a ottobre, è già a metà dell’opera. Inoltre, da tre anni termina il campionato in doppia cifra, nonostante i problemi dell’Udinese nelle ultime stagioni in quanto a posizionamento finale. Senza dimenticare che, nel 2009/2010, con la maglia dello Charleroi ne siglò addirittura tredici: perché non provare a tramutare l’anno del rilancio della Fiorentina nella miglior esperienza annuale in carriera? Da ‘vecchietto’, diventato il simbolo dell’attacco oltre i giocatori più pagati, da copertina. Quest’ultima se l’è presa lui, con le mani alzate e le dita aperte “alla Cyril”.
CRACK GRANATA - Con il Torino, però, la sfortuna lo ha colpito: problema muscolare ai flessori della coscia. Diciannove minuti in campo, lo stesso che ha dovuto lasciare in favore di Valentin Eysseric. Lo rivedremo, probabilmente, contro la SPAL: nel mezzo, Crotone e Roma. Pioli dovrà trovare alternative, senza troppo entusiasmo ma consapevole di essere obbligato a trovare una soluzione funzionante fin da subito. I gol, quelli firmati da Thereau, dovranno arrivare dai piedi di quei talenti che, finora, si sono un po' nascosti dietro la sua ombra. Quel Giovanni Simeone e quel Federico Chiesa che in tanti hanno acclamato in estate ora dovranno dimostrare di poter diventare i leader di questa squadra.