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Theo Hernandez, rimpianto Real Madrid: c'è solo il Milan nel futuro
PUNTO FERMO - Theo in Italia ha dimostrato di essere quel giocatore che nel 2016 ha spinto il Real a strapparlo ai rivali dell'Atletico Madrid. Talentuoso, imprevedibile, un fiume in piena, al quale più delle volte non resta che leggere la targa. Da quando, il 26 settembre, si è preso la maglia da titolare, non l'ha mai più lasciata. Sempre presente (fatta eccezione per la squalifica di Bergamo), sempre in campo per 90 minuti, il ragazzo di Marsiglia è una delle note più positive della stagione del Milan, nella quale ha segnato 6 gol tra campionato e coppa.
SIMBOLO - Qualcosa, ancora, va migliorato, Theo deve lavorare tanto su alcuni movimenti difensivi e sulla continuità nei 90 minuti (come un diesel ci mette un po' a carburare) ma il Milan è assolutamente soddisfatto del suo rendimento. Per questo, nelle ultime settimane, ha detto no alle richieste di informazioni arrivate da agenti e intermediari. Non è in vendita, stop. E' un pilastro del presente e del futuro, un giocatore che ha scelto il Milan e del Milan vuole essere un leader, un simbolo. Uno attaccato alla maglia, merce rara di questi tempi.