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Theo Hernandez: 'Felice al Milan grazie a Pioli, mi ha cambiato la vita. Il rapporto con Maldini...'
Il difensore del Milan Theo Hernandez ha parlato a The Athletic nel corso di un'intervista in cui ha analizzato il suo modo di giocare, rivelato i suoi modelli di riferimento e tanto altro. "Quando ero bambino, guardavo come giocava Paolo Maldini: con lui ho un ottimo rapporto, fin dal nostro primo incontro a Ibiza mi ha parlato molto schiettamente. Mi ha detto che ero un calciatore importante e che sarei migliorato se avessi lavorato duro quotidianamente: grazie a questo oggi sono il calciatore che sono e continuiamo a parlare, visto che segue tutti i nostri allenamenti. E' un onore avere vicino una leggenda come lui".
Tra le chiavi del suo costante miglioramento, il laterale francese indica pure l'attuale allenatore rossonero: "Ho avuto tanti bravi tecnici nella mia carriera, ma Pioli mi ha cambiato la vita, come calciatore e come persona. Mi ha dato da subito la fiducia di cui avevo bisogno e sono molto felice qui grazie a lui. Mi sento più libero quando posso inserirmi centralmente, dove c'è più spazio. Al Real Madrid non potevo giocare in maniera tanto 'anarchica' e ho perso fiducia, mente qui c'è la possibilità di combinare maggiormente coi giocatori offensivi e fare più gol e assist". Su come è cambiata l'interpretazione del suo ruolo: "I terzini non sono come Francesco Totti, Zinedine Zidane o Kakà, ma il calcio sta cambiando e i terzini stanno decisamente giocando più alti. Forse mi vedo un po' un playmaker: mi piace aiutare la squadra con assist o gol, sono molto felice, ma l'importante è che la squadra sia contenta di me".
Infine Theo Hernandez ha concesso una battuta sull'approdo nella nazionale francese dopo mesi di attesa: "Partecipare e vincere la Nations League è stato uno dei momenti più belli della mia vita e in più ho coronato il sogno di giocare assieme a mio fratello, non lo facevamo da quando eravamo bambini. Il Mondiale? Ricordo che ero a casa nel 2018 e ho visto Lucas vincere la Coppa del Mondo ed è stato un momento di grande orgoglio per lui. Sarebbe un sogno che diventa realtà partecipare al prossimo insieme a lui".
Tra le chiavi del suo costante miglioramento, il laterale francese indica pure l'attuale allenatore rossonero: "Ho avuto tanti bravi tecnici nella mia carriera, ma Pioli mi ha cambiato la vita, come calciatore e come persona. Mi ha dato da subito la fiducia di cui avevo bisogno e sono molto felice qui grazie a lui. Mi sento più libero quando posso inserirmi centralmente, dove c'è più spazio. Al Real Madrid non potevo giocare in maniera tanto 'anarchica' e ho perso fiducia, mente qui c'è la possibilità di combinare maggiormente coi giocatori offensivi e fare più gol e assist". Su come è cambiata l'interpretazione del suo ruolo: "I terzini non sono come Francesco Totti, Zinedine Zidane o Kakà, ma il calcio sta cambiando e i terzini stanno decisamente giocando più alti. Forse mi vedo un po' un playmaker: mi piace aiutare la squadra con assist o gol, sono molto felice, ma l'importante è che la squadra sia contenta di me".
Infine Theo Hernandez ha concesso una battuta sull'approdo nella nazionale francese dopo mesi di attesa: "Partecipare e vincere la Nations League è stato uno dei momenti più belli della mia vita e in più ho coronato il sogno di giocare assieme a mio fratello, non lo facevamo da quando eravamo bambini. Il Mondiale? Ricordo che ero a casa nel 2018 e ho visto Lucas vincere la Coppa del Mondo ed è stato un momento di grande orgoglio per lui. Sarebbe un sogno che diventa realtà partecipare al prossimo insieme a lui".