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    Borsino mercato Jacobelli: Tevez, ultimatum al Milan. Juve, crisi Jovetic.  Autogol Inter: Caldirola al Werder

    Borsino mercato Jacobelli: Tevez, ultimatum al Milan. Juve, crisi Jovetic. Autogol Inter: Caldirola al Werder

    Carlitos Tevez ha perso la pazienza. Entro il 30 giugno, l'argentino vuol sapere se il Milan intenda ingaggiarlo. Chiede un contratto di quattro anni, è disposto a ridursi l'ingaggio da 8,5 milioni a 5 milioni di euro netti all'anno, purchè Via Turati si decida. Altrimenti, Tevez accetterà l'offerta della Juve che, intanto, sta perdendo Gonzalo Higuain. 

    Il Real vuole 30 milioni di euro per il cartellino del venticinquennne attaccante argentino, non un euro di meno. La Juve si è fermata a 22 milioni di euro, l'Arsenal è pronto a sganciare tutta la somma pretsa dalla Casa Blanca.

    Decisamente, trenta milioni sono una cifra che porta male a Marotta anche sul fronte Jovetic. Passano le settimane, si moltiplicano i contatti e gli incontri fra i bianconeri e l'agente del montenegrino, che è lo stesso di Ljajic, ma la Juve non cava un ragno dal buco. Diego Della Valle è irremovibile: o John Elkann, che il Signor Tod's cordialmente detesta, paga tutti e 30 i milioni previsti dalla clausola rescissoria liberamente sottoscritta dal giocatore quando ha prolungato il contratto con i viola sino al 30 giugno 2016 o Jovetic rimane alla Fiorentina. Che nelle ultime ore si è vista proporre questa offerta: 15 milioni in contanti, Marrone e Gabbiadini. Niente da fare. Difficoltà per i campioni d'Italia anche sul fronte Ogbonna: Cairo chiede 15 milioni e la metà di Immobile che però piace alla Samp, disposta a cedere Zaza alla Juve. 

    Dopo 18 anni e il tardivo tentativo di Berlusconi di fargli cambiare idea, Massimo Ambrosini questa settimana diventerà un giocatore della Fiorentina: contratto per un anno a 800 mila euro netti. Galliani si è sentito rispondere con un altro no da Antonio Di Natale: a 35 anni, il capitano dell'Udinese e primatista assoluto di marcature con la maglia friulana, ha prolungato il contratto sino al 2015, respingendo la proposta rossonera. 

    Nella società di Berlusconi ci sono molte idee, alcune delle quali confuse: per rafforzare la linea verde, Cristante e Petagna verranno aggregati alla prima squadra, ma El Shaarawy è sul mercato (lo cercano Monaco e Manchester City), mentre viene sondato Di Natale che non è più un giovane virgulto. Intanto, in fase di partenza ci sono Amelia, Antonini, Emanuelson, Flamini, Nocerino, Oduamadi, Salamon, Strasser, Zaccardo, Traoré e Taiwo, rientrato dalla Dinamo Kiev. 

    L'Inter è sicura di avere Belfodil, indipendentemente  da Cassano e da Silvestre, recalcitranti d accettare il grasferimento al Parma. Ma l'ex barese è stato praticamente convinto da Donadoni. Per cedere Danilo a Moratti, l'Udinese chiede la metà di Longo, un altro giovane sfornato dal vivaio nerazzurro, ma destinato a non giocare in maglia nerazzurra.  Come Donati, ceduto al Bayer Leverksun per 3,5 milioni di euro e Caldirola, in procinto di trasferisi al Werder Brema. 

    E' incredibile come il club di Moratti continui a farsi del male: scopre i talenti e poi li vende.

    Non paga del suicidio compiuto con Destro, ceduto a metà del 2009, il club milanese fa finta di non sapere che la difesa titolare dell'Under 21 vicecampione d'Europa sia tutta di marca nerazzurra, ma nessuno dei giovani di Mangia ha giocato nella squadra che soltanto tre anni fa vinceva tutto e ora si affida a Mazzarri per essere rifondata. Purchè non ci siano i ragazzi del vivaio fra i piedi. In Turchia si disputa il Mondiale Under 20 ci sono Duncan, Alborno, Laxalt e Livaja. Quest'ultimo rimarrà per un altro anno a Bergamo. L'Atalanta, sentitamente ringrazia.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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