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Tevez esalta Lautaro: 'E' fortissimo, ricorda me. Inter, ti farà impazzire!'
SUL MONDIALE E ICARDI - "Ci ho sperato, ero tornato al Boca dalla Cina per quello, poi però ho avuto una lesione muscolare e lì ho capito che non ce l’avrei fatta. Sento l’età che passa, recuperare diventa sempre più lento. E poi mica possiamo andarci tutti al Mondiale, no? Guardate Icardi. Mauro è forte ma la concorrenza enorme. Dybala e Higuain non potevano mancare, mi aspetto un grande Mondiale da entrambi".
SULLA JUVE - "La Juve è sempre davanti a tutti anni luce, il settimo scudetto non mi ha sorpreso, non ho mai creduto molto alla vittoria del Napoli. La Juve cambia giocatori ma resta fortissima. Ha una mentalità vincente, unica. Buffon al Boca una mia idea? No, io non c’entro. Però Gigi lo capisco, se hai giocato a pallone tutta la vita smettere non è facile. Io faccio ancora un anno e poi smetto, sento che sto finendo la benzina e sto bruciando olio, come diciamo noi. Bisogna capire quando si è in riserva, sennò si fanno brutte figure. Prima però vorrei vincere la Libertadores, lo devo alla gente del Boca. La strada è ancora lunga, agli ottavi affrontiamo i paraguaiani del Club Libertad (ad agosto, ndr) ma l’obiettivo è la Coppa".
IL RITIRO - "A fine 2019 col calcio smetto, questo è deciso. Ho un ottimo rapporto col Presidente della Repubblica (ed ex presidente del Boca, ndr) Mauricio Macri però di politica non ci capisco niente, dove sono cresciuto non si parlava di questo. Mi piacerebbe diventare presidente del Boca, ma è una cosa che vedo lontana".