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    Tevez esalta Lautaro: 'E' fortissimo, ricorda me. Inter, ti farà impazzire!'

    Tevez esalta Lautaro: 'E' fortissimo, ricorda me. Inter, ti farà impazzire!'

    In Italia ha indossato la maglia della Juventus, la 10 che fu di Alessandro Del Piero, sfiorando una Champions League, fermandosi sul più bello contro il Barcellona dell'amico Messi. Poi il ritorno in patria, in quel Boca dove si rivelò al mondo, l'esilio dorato in Cina e il definitivo ritorno alla Bombonera. Carlos Tevez, stella degli Xeinezes, 34enne attaccante argentino, fuori dalla lista di Sampaoli, parla al Corriere della Sera del Mondiale, della Juventus e dell'ex capitano bianconero Gigi Buffon, fino ad arrivare a Lautaro Martinez, il 10 del Racing Avellaneda pronto a diventare ufficialmente un nuovo giocatore dell'Inter. E proprio da qua, parte, l'Apache: "Que jugador, che giocatore. Impressionante. Ha fame, cattiveria, tecnica. Mi ricorda me qualche anno fa. Dei giovani argentini è il migliore in assoluto. E può diventare ancora più forte. L’inter ha fatto un affare a prenderlo, vi farà impazzire". 

    SUL MONDIALE E ICARDI - "Ci ho sperato, ero tornato al Boca dalla Cina per quello, poi però ho avuto una lesione muscolare e lì ho capito che non ce l’avrei fatta. Sento l’età che passa, recuperare diventa sempre più lento. E poi mica possiamo andarci tutti al Mondiale, no? Guardate Icardi. Mauro è forte ma la concorrenza enorme. Dybala e Higuain non potevano mancare, mi aspetto un grande Mondiale da entrambi". 

    SULLA JUVE - "La Juve è sempre davanti a tutti anni luce, il settimo scudetto non mi ha sorpreso, non ho mai creduto molto alla vittoria del Napoli. La Juve cambia giocatori ma resta fortissima. Ha una mentalità vincente, unica. Buffon al Boca una mia idea? No, io non c’entro. Però Gigi lo capisco, se hai giocato a pallone tutta la vita smettere non è facile. Io faccio ancora un anno e poi smetto, sento che sto finendo la benzina e sto bruciando olio, come diciamo noi. Bisogna capire quando si è in riserva, sennò si fanno brutte figure. Prima però vorrei vincere la Libertadores, lo devo alla gente del Boca. La strada è ancora lunga, agli ottavi affrontiamo i paraguaiani del Club Libertad (ad agosto, ndr) ma l’obiettivo è la Coppa". 

    IL RITIRO - "A fine 2019 col calcio smetto, questo è deciso. Ho un ottimo rapporto col Presidente della Repubblica (ed ex presidente del Boca, ndr) Mauricio Macri però di politica non ci capisco niente, dove sono cresciuto non si parlava di questo. Mi piacerebbe diventare presidente del Boca, ma è una cosa che vedo lontana".

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