All'appello per la solidarietà con i terremotati del Giappone hanno risposto in massa quei calciatori che negli anni '90 e all'inizio del 2000 fecero grande il Perugia. Sono così tornati in campo - agli ordini di quattro allenatori di quell'epoca, Castagner, Colautti, Galeone e Cosmi - Gattuso, che proprio a Perugia esordì in serie A, Materazzi, Di Livio, Ze Maria, Rapajc, Nakata, e tanti altri di quel periodo. Come Massimiliano Allegri, tecnico neoscudettato del Milan, che ha provato a dettare i tempi del centrocampo, come faceva una volta, ben supportato da 'Ringhio'.

Ma ora, per Max, più della regia c'è la panchina. L'unico non ex grifone era l'interista Nagatomo, rimasto in campo una decina di minuti, e salutato con affetto dai numerosi giapponesi presenti sugli spalti. Per la cronaca, la partita fra bianchi e rossi è finita 3-3: due gol del giovane Placentino, due di Cornacchini, e uno a testa di Giunti e Nakata. Circa 7 mila persone, secondo gli organizzatori, sono così tornate al 'Curi' per esprimere la loro solidarietà - la partita è cominciata con un minuto di raccoglimento per le vittime del devastante terremoto/tsunami dell'11 marzo scorso - e per vivere una serata d'altri tempi. Così, alla fine, fra nostalgia e speranza, è partito il coro 'torneremo, torneremo in serie A'.