Terremoto in casa Ternana a poche settimane dall'inizio del campionato: dopo i litigi e le incomprensioni dei giorni scorsi, è stato esonerato l'allenatore Christian Panucci e anche il direttore sportivo Larini ha risolto il suo rapporto con la società umbra. Una decisione che era nell'aria dopo il durissimo sfogo dello scorso weekend dell'ex allenatore del Livorno contro la proprietà e il presidente Simone Longarini (al termine della partita col Pordenone) per un mercato che sino a questo momento non lo ha soddisfatto: "Mi piacerebbe parlare di calcio con la società, in particolare con il presidente con cui non ho ancora parlato. Questa è una squadra che ha bisogno di giocatori di esperienza, altrimenti nel campionato di serie B soffriremo. I programmi di inizio stagione erano di fare meglio di 53 punti, se le cose sono cambiate non ho problemi ad andarmene. Già la scorsa settimana avevo avuto un tentennamento, ma non voglio mollare e sono orgoglioso di allenare la Ternana perciò non penso assolutamente ad andarmene. Non c'è grande sintonia con il direttore generale (Alessandro Capizzi, le cui dimissioni dei giorni scorsi erano state respinte, ndr), non mi sento di parlare di calcio con lui. Non mi piacciono i suoi modi, voglio parlare con il presidente altrimenti posso anche andare via". 
RISPOSTA ED ESONERO - Un attacco diretto e circostanziato, di fronte al quale l'amministratore unico del club Longarini non era rimasto insensibile: "In merito alle dichiarazioni rilasciate dal nostro allenatore Christian Panucci dopo la gara di Coppa Italia vinta contro il Pordenone, e da egli preannunciate alla vigilia della stessa gara, devo intervenire a tutela di tutte le persone, scelte dal sottoscritto, che compongono l'organigramma della Ternana ed anche a tutela dei calciatori che fanno parte della rosa della prima squadra, per ricordare al nostro allenatore alcuni basici principi da rispettare in tutte le Società di calcio. L'allenatore non ha il diritto di interferire nelle scelte gestionali ed aziendali della Società; L'allenatore e la Società devono tenere consultazioni periodiche per valutare congiuntamente i problemi di organizzazione e di regolamentazione oltre alla gestione dei rapporti tra le parti; L'allenatore deve tutelare e valorizzare il potenziale tecnico ed atletico dei calciatori che compongono la squadra a lui affidata". Parole a cui hanno fatto seguito i fatti, con l'esonero di Panucci e l'addio del ds Larini, l'uomo che lo aveva scelto e unico vero referemente dal punto di vista tecnico. Al posto di Panucci, potrebbe essere promosso il tecnico della Primavera Sebastiano Siviglia e il prossimo 27 agosto c'è il debutto in campionato contro il Pisa.