Ternana, il patron Bandecchi: 'Pochesci dovevo esonerarlo 7 partite fa, si è cucito addosso un brutto personaggio!'
Stefano Bandecchi, patron della Ternana, parla a Radio Cusano Campus dell'esonero di Sandro Pochesci: "Sono addolorato per la scelta che ho dovuto prendere. Per me è stata difficilissima. Solitamente dormo la notte, questa volta invece l'ho passata in bianco. L'esonero di Pochesci è stato necessario, anche per il tecnico stesso: dovevamo interrompere una situazione che stava diventando improduttiva sia per Pochesci che per Unicusano. Noi abbiamo un progetto ambizioso, che alla fine vuole arrivare dove è giusto che si arrivi nel calcio. Ad oggi la nostra condizione è una jattura: stiamo lottando per non retrocedere in serie C. Dopo 23 partite questo è il risultato a cui siamo arrivati. Ritengo che il manico sia l'elemento fondamentale di ogni cosa: in questo caso il manico si chiama Sandro Pochesci. Pochesci ha avuto la possibilità di realizzare la squadra, di chiedere i giocatori, di allenare come e quando voleva. Ma oggi siamo terzultimi. La partita di ieri è stata oscena per tutto il primo tempo, poi nella ripresa c'è stata una reazione dovuta alla qualità dei nostri giocatori. Doveva essere fatta una scelta, che forse avrei dovuto fare 6-7 partite fa. In questi mesi il rapporto con Pochesci è sempre rimasto integro, perchè io so scindere l'uomo dal personaggio. Ora tra noi il rapporto è conflittuale, dato che lui evidentemente pensa che io gli abbia fatto un torto. Sta di fatto che se Pochesci uscisse per un attimo dal brutto personaggio che si è cucito addosso, perchè l'uomo è sicuramente migliore, capirebbe che ho avuto molta pazienza. Poi non so se lui volesse "festeggiare" con noi la serie C".