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    Termometro Hamsik: se non va, il Napoli non vince

    Termometro Hamsik: se non va, il Napoli non vince

    • Giovanni Scotto

    Indispensabile, ma stanco. Marek Hamsik è il Napoli, nel bene e nel male. Sarà un caso, ma le prestazioni degli azzurri ricalcano quelle del versatile centrocampista slovacco. Se Hamsik sta bene, il Napoli sta bene. Se il numero 17 è in affanno, tutta la squadra ne risente E non a caso l'ultimo gol di Marek risale allo scorso 8 gennaio, nel 3-1 a Palermo, quando ci fu l'ultima vittoria in campionato del Napoli. Poi, quando il centrocampista ha cominciato il suo personale 'digiuno', la squadra non è stata più in grado di vincere.

    Lo slovacco si prende anche lunghe pause, e di quelle risente tutta la squadra. A Siena la sua prestazione è stata mediocre e altrettanto mediocre è stata la prova del Napoli: 'Ci dispiace per il risultato negativo in Coppa Italia - ha detto Hamsik dalle colonne del suo sito ufficiale -, al ritorno vogliamo riscattarci e conquistare la finale di Roma. Adesso pensiamo alla sfida in posticipo con il Chievo'. Stanchezza? Forse. Hamsik ha giocato titolare tutte le nove partite del 2012 del Napoli, ma ci sarà anche contro il Chievo. Mazzarri lo ritiene imprescindibile per gli equilibri della squadra e per l'apporto in fase offensiva.

    Inoltre Hamsik è pronto a festeggiare la 200esima presenza ufficiale con la maglia del Napoli. Le attuali 199 sono così suddivise: 165 in serie A, 12 in coppa Italia e 22 nelle coppe europee. Il debutto ufficiale assoluto di Hamsik in azzurro risale al 15 agosto 2007: Napoli-Cesena 4-0, in Coppa Italia. Questa sera dovrebbe indossare la fascia di capitano (Cannavaro è squalificato) e la partita in azzurro numero 200, magari, potrebbe coincidere col suo ritorno al gol e alla vittoria del Napoli: un quadro meraviglioso che sarebbe un peccato rovinare. Per Hamsik pronta anche una torta speciale per le 200 presenze.

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