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    Entra, segna, dominerà: con Tel, il Bayern ha il miglior 18enne al mondo

    Entra, segna, dominerà: con Tel, il Bayern ha il miglior 18enne al mondo

    • Simone Gervasio
    Si può segnare e, allo stesso tempo, abbassare la propria media realizzativa? Sì, se sei Mathys Tel, il calciatore diciottenne più forte al mondo. Il francese ha messo il suo sigillo nella gara di coppa tedesca stravinta (4-0) dal Bayern Monaco in casa del Munster eppure i suoi numeri sono calati. Se prima della sfida citata vantava un gol ogni 36’, ora si deve accontentare di uno ogni 47’. C’è chi sta di peggio, si potrebbe obiettare.

    ESPLOSIONE - Tel è un predestinato e questo pare essere proprio l’anno della sua definitiva esplosione. Classe 2005, ha 18 anni e, nonostante sia ancora settembre, ha messo assieme 8 presenze (234 i minuti giocati in tutte le competizioni), condite da 5 gol. Quella col Munster è stata la sua prima titolarità, in precedenza aveva infilato 4 gol e un assist nelle 6 ultime partite. Il tutto in 73 minuti. L’uomo dei record ha la migliore media gol per minuti giocati nella storia della Bundesliga e sta già oscurando il fatturato della scorsa stagione, chiusa con 6 gol in 600 minuti in campo.

    PRECOCE – La lista dei primati del francese fa impallidire la concorrenza. È stato l’unico 2005 ad essere inserito nella lista dei 20 finalisti del Golden Boy 2022, è il più giovane marcatore ed esordiente da titolare in Bundesliga nella storia del Bayern. È l’under 17 più costoso di sempre. Per prenderlo dal Rennes, i bavaresi lo hanno pagato 20 milioni di euro, che diventeranno 29 coi bonus. E pensare che all’epoca (lo scorso anno), Tel non aveva giocato nemmeno un minuto da titolare in prima squadra e non aveva mai segnato. Il bello di Tel è che fa sembrare tutto facile. Entra e segna in campionato e coppa come fosse ordinaria amministrazione. Lo ha fatto anche in Champions League quando gli sono bastati tre minuti per bucare il Manchester United. Tutto facile.

    MERCATO – Preso per prendere, almeno in parte, l’eredità di Lewandowski, Tel è diventato ora di fatto il vice Kane ed è destinato a prendergli il posto quando l’inglese lascerà la Baviera. In estate tanti club hanno bussato alla porta del Bayern: secondo Le Parisien, il Tottenham avrebbe fatto carte false per portarlo in Premier; per i media tedeschi invece è stato lo stesso attaccante a rifiutare le avances – tra le altre – del Werder Brema. Sapeva di potersi ritagliare spazio già da quest’anno. E così è stato. Di lui, Nagelsmann ha detto: ‘È un ragazzo che può arrivare a segnare 40 gol a stagione’. Per Salihamidzic, che lo ha acquistato, ‘è il miglior talento nella sua posizione, ha qualità che in pochissimi hanno a livello mondiale, il potenziale per essere grande’. Il suo attuale allenatore, Tuchel, si è già fatto conquistare da lui: ‘C’è qualcosa che non va in Mathys: segna ogni volta che va in campo. È evidente che meriti di essere un titolare, non c’è dubbio. Ma riuscire a fare la differenza entrando dalla panchina è comunque una dote fondamentale. E diventare titolare, per lui, è solo una questione di tempo. Ed è anche un grande ragazzo. È semplicemente incredibilmente divertente. Ha un buon carattere e una buona mentalità, il tipo di giovane giocatore che desideri’, ha detto.

    FRANCIA - Tel è solo l’ultimo dei talenti partoriti dalla Francia negli ultimi anni. Ma tanto hype per un giocatore transalpino non si avvertiva dai tempi di Mbappé. Nato a Sarcelles, nei sobborghi di Parigi, il 27 aprile 2005, è qui che muove i suoi primi passi. Inizia a giocare nel Villiers-le-Bel, dov’è transitato anche Mike Maignan. A 14 anni passa al Montrouge, poi al Paris FC. Dal 2017 è all'INF Clairefontaine, la squadra dei migliori giovani del Paese di stanza nel centro sportivo della nazionale francese. Nei weekend gioca con i club che ne detengono il cartellino, Aubervilliers e Montreuil prima della chiamata del Rennes, gli esperti del settore se si tratta di giovani talenti. Con lo sviluppo fisico e del suo gioco, cambiano anche le zone dove giostra. Aveva iniziato infatti da difensore, poi è passato a centrocampo e quindi in attacco, dove inizia a segnare a raffica. Perno delle nazionali giovanili francesi, il neo selezionatore dell’Under 21 Thierry Henry ha detto di voler puntare forte su di lui e farne il centro della sua squadra. Anche lui avrà visto qualcosa di sé in Tel…

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