Redazione Calciomercato
Entra, segna, dominerà: con Tel, il Bayern ha il miglior 18enne al mondo
ESPLOSIONE - Tel è un predestinato e questo pare essere proprio l’anno della sua definitiva esplosione. Classe 2005, ha 18 anni e, nonostante sia ancora settembre, ha messo assieme 8 presenze (234 i minuti giocati in tutte le competizioni), condite da 5 gol. Quella col Munster è stata la sua prima titolarità, in precedenza aveva infilato 4 gol e un assist nelle 6 ultime partite. Il tutto in 73 minuti. L’uomo dei record ha la migliore media gol per minuti giocati nella storia della Bundesliga e sta già oscurando il fatturato della scorsa stagione, chiusa con 6 gol in 600 minuti in campo.
PRECOCE – La lista dei primati del francese fa impallidire la concorrenza. È stato l’unico 2005 ad essere inserito nella lista dei 20 finalisti del Golden Boy 2022, è il più giovane marcatore ed esordiente da titolare in Bundesliga nella storia del Bayern. È l’under 17 più costoso di sempre. Per prenderlo dal Rennes, i bavaresi lo hanno pagato 20 milioni di euro, che diventeranno 29 coi bonus. E pensare che all’epoca (lo scorso anno), Tel non aveva giocato nemmeno un minuto da titolare in prima squadra e non aveva mai segnato. Il bello di Tel è che fa sembrare tutto facile. Entra e segna in campionato e coppa come fosse ordinaria amministrazione. Lo ha fatto anche in Champions League quando gli sono bastati tre minuti per bucare il Manchester United. Tutto facile.
MERCATO – Preso per prendere, almeno in parte, l’eredità di Lewandowski, Tel è diventato ora di fatto il vice Kane ed è destinato a prendergli il posto quando l’inglese lascerà la Baviera. In estate tanti club hanno bussato alla porta del Bayern: secondo Le Parisien, il Tottenham avrebbe fatto carte false per portarlo in Premier; per i media tedeschi invece è stato lo stesso attaccante a rifiutare le avances – tra le altre – del Werder Brema. Sapeva di potersi ritagliare spazio già da quest’anno. E così è stato. Di lui, Nagelsmann ha detto: ‘È un ragazzo che può arrivare a segnare 40 gol a stagione’. Per Salihamidzic, che lo ha acquistato, ‘è il miglior talento nella sua posizione, ha qualità che in pochissimi hanno a livello mondiale, il potenziale per essere grande’. Il suo attuale allenatore, Tuchel, si è già fatto conquistare da lui: ‘C’è qualcosa che non va in Mathys: segna ogni volta che va in campo. È evidente che meriti di essere un titolare, non c’è dubbio. Ma riuscire a fare la differenza entrando dalla panchina è comunque una dote fondamentale. E diventare titolare, per lui, è solo una questione di tempo. Ed è anche un grande ragazzo. È semplicemente incredibilmente divertente. Ha un buon carattere e una buona mentalità, il tipo di giovane giocatore che desideri’, ha detto.
FRANCIA - Tel è solo l’ultimo dei talenti partoriti dalla Francia negli ultimi anni. Ma tanto hype per un giocatore transalpino non si avvertiva dai tempi di Mbappé. Nato a Sarcelles, nei sobborghi di Parigi, il 27 aprile 2005, è qui che muove i suoi primi passi. Inizia a giocare nel Villiers-le-Bel, dov’è transitato anche Mike Maignan. A 14 anni passa al Montrouge, poi al Paris FC. Dal 2017 è all'INF Clairefontaine, la squadra dei migliori giovani del Paese di stanza nel centro sportivo della nazionale francese. Nei weekend gioca con i club che ne detengono il cartellino, Aubervilliers e Montreuil prima della chiamata del Rennes, gli esperti del settore se si tratta di giovani talenti. Con lo sviluppo fisico e del suo gioco, cambiano anche le zone dove giostra. Aveva iniziato infatti da difensore, poi è passato a centrocampo e quindi in attacco, dove inizia a segnare a raffica. Perno delle nazionali giovanili francesi, il neo selezionatore dell’Under 21 Thierry Henry ha detto di voler puntare forte su di lui e farne il centro della sua squadra. Anche lui avrà visto qualcosa di sé in Tel…