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Tebas, nuovo affondo contro Laporta: 'Sapeva dell'accordo con CVC dal 14 luglio, abbiamo festeggiato per Messi'
Si arricchisce di un nuovo capitolo la querelle tra il presidente della Liga Javier Tebas e quello del Barcellona Joan Laporta in merito alla questione Messi. Il numero uno blaugrana aveva indirettamente accusato Tebas di aver provocato l'addio del fenomeno argentino e del naufragio della trattativa per il rinnovo del contratto a causa delle norme restrittive sul tetto salariale imposto a tutti i club del campionato. Evocando il famigerato accordo stipulato col fondo CVC per l'immissione di 2,7 miliardi di euro, osteggiato dal club catalano e dal Real Madrid, come la pietra dello scandalo.
Un botta e risposta continuo nei giorni scorsi in cui si aggiunge l'ennesima presa di posizione di Tebas, attraverso il suo profilo Twitter: "Ho cenato con Laporta lo scorso 14 luglio, abbiamo parlato e ho mostrato a lui e ai dirigenti del Barcellona la documentazione dell'accordo con CVC. Loro mi hanno spiegato che era chiuso l'accordo con Messi e l'entusiasmo era a mille". Una frase che, se confermata da altre ricostruzioni, addosserrebbe tutte le responsabilità dell'addio di Messi a Laporta, colpevole di aver preferito il progetto Superlega al mantenimento del suo calciatore più importante.
Un botta e risposta continuo nei giorni scorsi in cui si aggiunge l'ennesima presa di posizione di Tebas, attraverso il suo profilo Twitter: "Ho cenato con Laporta lo scorso 14 luglio, abbiamo parlato e ho mostrato a lui e ai dirigenti del Barcellona la documentazione dell'accordo con CVC. Loro mi hanno spiegato che era chiuso l'accordo con Messi e l'entusiasmo era a mille". Una frase che, se confermata da altre ricostruzioni, addosserrebbe tutte le responsabilità dell'addio di Messi a Laporta, colpevole di aver preferito il progetto Superlega al mantenimento del suo calciatore più importante.