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    Tebas: 'Juve, vuoi una Superlega in cui Real e Barcellona guadagneranno sempre più di te?'

    Tebas: 'Juve, vuoi una Superlega in cui Real e Barcellona guadagneranno sempre più di te?'

    Il presidente della Liga, Javier Tebas, è intervenuto dal palco del Festival dello Sport di Trento: "La crisi ha colpito alcuni più di altri. Italiani e francesi sono stati i più colpiti. Sento parlare di tante riforme per il calcio, ma non possiamo prendere decisioni strutturali in base alla pandemia. E' una circostanza passeggera, non si possono introdurre nuovi campionati. Il calcio di metterà forse tre stagioni a recuperare i ricavi di un tempo. I ricavi arrivano dai biglietti e dai trasferimenti: per il primo dobbiamo tornare a riempire gli stadi, per i trasferimenti servirà un po' di tempo. In Italia i fondi non hanno avuto un esito positivo a causa della Superlega. Era un progetto molto interessante per il calcio italiano, poteva essere un punto di svolta. I soldi dei fondi sono importanti, ma non devono essere usati per aumentare l'inflazione. In Spagna solo una piccola parte viene usata per gli acquisti, il resto viene usato per le infrastrutture, per permettere ai club di crescere. Dobbiamo investire nelle strutture".

    L'ADDIO DI MESSI AL BARCELLONA E IL PASSAGGIO AL PSG - "Colpa di Tebas? Evidentemente no. Serve sostenibilità nel calcio. Questo è un settore speciale, il calcio è passione e appartenenza, ma negli ultimi anni è diventato un'azienda. La Serie A è in perdita da 20 anni, quello che conta è il bilancio totale. Questo succede anche in Francia, non in Germania e non da noi".

    SOSTENIBILITA' - "La competizione deve essere regolamentata da alcune norme, altrimenti arriveranno squadre come il PSG che finirà con 400 milioni di ricavi, ma ne spende 600 milioni solo di ingaggi. Questo porta ad aumentare l'inflazione, ed è quello che abbiamo fatto in Spagna. Non è colpa nostra se Messi non ha rinnovato, noi abbiamo un salary cap in Liga, una norma approvata da tutte le squadre ed è questo che rende la Liga sostenibile. Se ci fossero controlli del genere anche in Italia ed in Francia non ci sarebbero più perdite. La solidità economica degli altri campionati è fondamentale anche per la Spagna: se non ci sono campionati forti, il rischio della superlega è sempre elevato. Io l'ho detto tante volte ad Agnelli:" Vuoi andare in Superlega dove Real Madrid e Barcellona guadagneranno sempre più di te?".

    COMPETITIVITA' - "Gli agenti? È un problema generale, anche se in Spagna non li metto neanche al quinto posto fra i problemi. La Spagna è il paese in cui si pagano di meno gli agenti e questo anche grazie alle nostre norme, perché nel tetto imposto sono comprese anche le commissioni agli agenti. Oggi il calcio ha un problema di Governance: nel 2021, la FIFA vorrebbe cambiare i calendari mondiale, con i mondiali ogni 2 anni. Questo si ripercuote sui campionati nazionali. Siamo in un'epoca in cui non è più il momento di chiedere, bisogna invece concordare, prendere decisioni insieme. Se vuoi fare una competizione che va a interferire con i campionati, devi trovare un accordo con questi campionati. Noi Abbiamo accorciato le distanze rispetto alla Premier: nello sport avere più soldi non garantisce titoli e vittorie. Certo, la differenza economica è importante. Difficilmente la Spagna potrà avere gli stessi introiti della Premier, ma possiamo restare vicini per continuare ad essere competitivi. L'Italia può crescere tantissimo, vista la passione. Il campionato italiano è l'unica Lega che può raggiungere la Premier, ma deve cambiare la Governance. È difficile crescere se alcuni club fanno lo sgambetto alla Lega, per crescere la serie A deve commercializzare più cose di quanto adesso gli è permesso di fare".

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